Tesoro stasera ti porto a battere
Data: 25/10/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69
Convincere Daria a farlo non era stato semplice, avevo dovuto giocare sulla sua voglia di esibirsi e spingersi oltre i limiti per cercare emozioni sempre più forti.
La scintilla che aveva fatto scattare tutto erano stati quei cinquanta euro che uno sconosciuto ragazzo spagnolo l'estate prima mi aveva cacciato in mano prima di scoparmela davanti agli occhi.
Di quell' ammucchiata in barca non le era rimasto in mente il cazzo dei marinai che la faceva urlare a squarciagola mentre io la imploravo di fare piano per non sputtanarmi davanti a tutti, bensì il gesto di essere scopata per soldi, senza che nessuno lo avesse chiesto.
Si era sentita veramente troia, e aveva goduto senza ritegno, ora mi aveva confessato che spesso pensava a quella situazione e non poteva fare a meno di martoriarsi il clitoride fino ad inzupparsi l'intimo.
L'aria era frizzante ma non fredda, l'inverno aveva ormai lasciato spazio alla primavera e anche se ormai erano passate le dieci di sera si stava davvero bene all' aperto.
Assieme a noi c'era un mio amico che si era prestato volentieri ad aiutarci nel nostro gioco, il fisico slanciato e il culo provocante di mia moglie lo avevano sempre fatto impazzire, e non c'era voluto molto perché la voglia di stupire e farsi ammirare di Daria lo avesse trasformato in un dotatissimo compagno di giochi.
Il piano era semplice, la avremmo scaricata in una piazzola lungo la statale, vestita da troia, per l'occasione avevamo affittato un camper, che ...
... sarebbe stato il posto dove mia moglie si sarebbe fatta chiavare dai clienti.
Noi nascosti nell'armadio avremmo controllato che tutto andasse bene,lui si sarebbe gustato lo spettacolo di una donna rispettabile che si vendeva per soldi e io avrei subito l'umiliazione di vedere la mia donna con il cazzo di perfetti sconosciuti in corpo mentre veniva trattata da puttana davanti ai miei occhi.
Daria scese dal camper sui tacchi vertiginosi che ne mettevano ancora più in risalto le gambe lunghissime, il suo seno impertinente era imprigionato in un tubino nero cortissimo.
Il culo, ostentato senza mutande spuntava dalla parte inferiore dell' abito, nessun maschio che avesse visto la splendida mora avrebbe potuto fare a meno di ritrovarsi il cazzo duro nei pantaloni.
Ero nervoso, e penso che lo fosse anche lei, non ci volle molto perché un camionista si fermasse a chiedele il prezzo, la vidi girarsi ed alzare il vestito per mostrare al cliente la mercanzia, come fosse una vacca al macello, mi sentii diventare il cazzo di marmo quando capii che quello sarebbe stato il primo a riempirmela di sperma.
Vidi i soldi passare di mano, stava dando alla mia Daria i cinquanta euro che avrebbero comperato il suo corpo, mi venne in mente lei con l'abito da sposa, e mentre baciava sulla guancia i nostri nipotini, il cazzo mi uscì dai boxer e lo sentii strusciare contro la tela dura dei jeans, pochi minuti e l'avrei vista fare la puttana per davvero.
Mi nascosi dentro l'armadio con ...