L'amico (non più) infortunato (terza parte)
Data: 03/08/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: vogliagay
... non sono comunque pochi per un culo vergine. Appena il glande comincia ad entrare una smorfia di sofferenza si dipinge sul viso di Gianluca, che comincia a sbuffare. Mi fermo e gli chiedo se vuole che esca. “No no, assolutamente. Ho voluto la bicicletta e ora pedalo!”. Aspetto qualche secondo e continuo a spingere, fino a quando la cappella non è entrata interamente. A questo punto sento che si rilassa, quindi comincio e spingere in maniera più decisa. Dopo poco sento le mie palle contro le sue chiappe, sono entrato tutto. Se ne rende conto anche Gianluca, che esprime la sua contentezza: “Ahhh, sei tutto dentro! Ora scopami!”. E comincio un lento andirivieni. Gianluca mugola, evidentemente comincia a sentire piacere: “Dai Ste, muoviti più forte che mi piace…”. Non aspettavo altro, voglio scoparlo nella stessa maniera in cui lui scopa me. Lo prendo per i fianchi ed entro in lui fino in fondo con un’unica spinta. Il piacere è talmente intenso che alza la testa e lancia un urlo di goduria. Gli do il cazzo con molta energia. “Cazzo che bello! Continua, sfondami il culo, mi piaceee!”. E ci credo! Lo capisco anche dal suo cazzo, duro come il marmo. Mi bagno il palmo della mano, afferro il suo uccello e comincio a massaggiare delicatamente la sua cappella. E’ troppo per lui, comincia a mugolare sempre più forte e a contorcersi. Si fa scopare così ancora per qualche minuto poi mi dice: “Ora sdraiati, voglio impalarmi!”. Eseguo, lui prende in mano il mio cazzo, lo dirige verso il suo ...
... culo e ci si siede sopra di botto! “Oh cazzoooo, ora capisco perché fai tutti ‘sti versi quando ti scopo!!! Dio mio, è stupendo! Chissà se esce anche a me la sborra!”. Guardiamo la sua cappella, ma non è uscito nulla… Gianluca in ogni caso non si perde d’animo e si dà subito da fare, cominciando a fare su e giù sul mio uccello, poi ad un certo punto se lo prende fino in fondo e comincia a roteare il bacino. Hai capito! Fa di tutto per godere il più possibile! Sono senza parole, sembra che prenda cazzi da una vita! Intanto mi guarda e mi fa capire che gode, ammicca e sorride maliziosamente. Poco dopo vuole cambiare di nuovo posizione: “Prendimi da dietro!”. Si alza dal mio cazzo e si rimette a quattro zampe, io gli vado dietro e glielo sbatto dentro senza tanti complimenti. Lo prendo di nuovo per i fianchi e comincio a muovermi come un forsennato, glielo do con forza, in profondità, tanto che la camera è invasa dal rumore delle mie palle sulle sue chiappe. Vado avanti così per cinque minuti, ma poi non ce la faccio più, sono arrivato al limite. Assesto gli ultimi colpi e gli dico che sto per sborrare. “Sì Ste, sborra, non uscire, riempimi il culo che vengo anch’iooo!”. Qualche secondo e comincio a schizzare, contemporaneamente a Gianluca che riversa la sua sborra sul lenzuolo. E un concerto di urla e di versi di godimento. Quando tutto è finito Gianluca si stende sul letto e io col cazzo ancora piantato nel suo culo mi sdraio su di lui. Siamo sfiniti e Gianluca è estasiato. ...