1. Il vizio


    Data: 03/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: KKKimera80

    Guardo gli uomini
    
    Come pantaloni e jeans aderiscono; come giacche e camice mettano in risalto schiene e toraci immensi.
    
    Su autobus, treni o per strada quando un uomo attira la mia attenzione, non posso fare a meno di sfidarlo anche solo per un attimo guardandolo negli occhi.
    
    Avendone l'occasione ne osservo le mani, la forma delle dita, e ne immagino la forza … poi inevitabilmente scendo con lo sguardo, e sento un brivido quando si riesce ad intravedere il membro stipato nei pantaloni.
    
    Ovviamente ben più di una volta l'impossibilità di trattenermi mi ha messo in imbarazzanti situazioni ma è anche vero che svariati uomini hanno risposto
    
    a quello sguardo e nella mia testa riuscivo quasi a sentire cose tipo "lo vuoi?vero?"
    
    I più sfacciati che ricordo sono quelli che ci giocano sopra, fanno un attimo gli indifferenti ma dopo essersi controllati attorno, sicuri di non essere troppo in vista, fanno finta di stiracchiarsi per bene poi inevitabilmente la mano scorre al pacco oppure maneggiano nella tasca cercando di metterlo più in evidenza come a stuzzicarmi.
    
    A quel punto mi sorprendo con la lingua che saetta oscena tra le labbra, mi sottraggo al gioco per un istante prima di ricominciare abbassando lo sguardo, mi mordo il labbro e percepisco di essere arrossito.
    
    Fortunatamente ogni tanto è stato possibile portare al livello successivo questo tipo di incontri fortuiti, come ad esempio è successo con Marco.
    
    Ero in una stazione ferroviaria di una grande ...
    ... città, cercavo di tornare a casa dopo
    
    una serata un po inconcludente a casa di uno sconosciuto, non era che l'aperitivo
    
    e mi aveva lasciato caldo, insoddisfatto.
    
    I pochi presenti si aggiravano come zombie per la stazione battuta da un'aria gelida da fine inverno, troppo coperti per i miei gusti; sempre più abbattuto e rassegnato ma sempre vigile mi avvio al binario per prendermi un caffè al distributore; il treno stava per arrivare.
    
    Proprio lì incontrai il suo sguardo cupo, nerissimi occhi profondi quasi cattivo, selvaggio. Il bomber blu scuro imbottito era corto, mentre ritardavo la scelta delle monete da inserire scendevo con lo sguardo capitando casualmente all'altezza del suo cazzo appoggiando la borsa per terra. Splendide gambe tornite.
    
    Presi il caffè rimanendo nelle vicinanze già sognando che prendesse il mio treno.
    
    Passarono i minuti e ammetto che probabilmente non ero riuscito ad essere così circospetto come credevo perché mentre passeggiavo avanti e indietro rigirandomi ogni tanto fumando mi accorsi di un lieve sorriso malizioso, un angolo della sua bocca carnosa si alzò quasi crudele nell'avvertirmi che mi aveva sgamato.
    
    Arrivato il treno mi preparo a salire lasciandolo indietro di un vagone cercando di togliermelo dalla testa e non guardando nemmeno se anche lui sarebbe salito.
    
    Trovai sfortunatamente il vagone quasi deserto e decisi di mettermi dal lato corridoio sperando avido di trovare qualcuno da osservare durante il viaggio, avendo così una ...
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