1. Una estate nello stabilimento di mio zio


    Data: 03/08/2019, Categorie: Trans Autore: Lucreziaborgia62

    Era l'estate del 1983, avevo do poco compiuto 18 anni, e per premio i miei mi avevano regalato una lunga vacanza al mare, da passare nello stabilimento balneare che mio zio Carmelo gestiva sulla costa laziale. Mio zio è di origini siciliane, un tipo decisamente mediterraneo, carnagione scura, allora fisico asciutto, tonico, peloso, con due bei baffi folti, che lo rendevano simile a Tom Sellek, un attore americano molto in voga in quel periodo. Ovviamente manco a dirlo era sempre conteso dalle donne e ragazze che frequentavano lo stabilimento, ma lui, non si concedeva quasi mai, forse perchè era troppo impegnato con la gestione dello stabilimento. Fatto sta che quando i miei mi comunicavano che lo zio per quella stagione estiva aveva bisogno di un aiuto, io mi proposi molto volentieri, anche perchè non vedevo l'ora di stare lontano da casa. Già allora ero un pò ciccio, senza peli, e già con due piccoli seni naturali, che mi piaceva ammirare. Avevo iniziato segretamente già da qualche tempo a indossare qualche vestito di mia zia (all'epoca vivevo con i miei zii) e le sue calze, ed ogni volta mi eccitavo tantissimo nel vedermi allo specchio, che finivo sempre inesorabilmente con una masturbazione per raggiungere un orgasmo, immaginandomi posseduta da uno di quei stalloni che ammiravo sui giornaletti porno. Ogni volta che mi capitava di andare a vedere un film porno al cinema, mi immedesimavo sempre nella femmina di turno che si faceva scopare; insomma già allora la parte ...
    ... femminile in me era già predominante, infatti tranne una piccola storiella adolescenziale non avevo mai avuto fidanzate.
    
    Quell'anno avevo deciso che volevo provare a toccare un cazzo di un uomo e magari riuscire anche a fargli un pompino, perciò quando seppi che sarei stato per tre mesi libero senzi molti controlli, tranne quelli che speravo fossero deboli di mio zio, mi facevo già delle storie nella mia testa. Finalmente arrivo il grande giorno arrivai ad Ostia, e mio zio mi venne a prendere alla stazione e con la sua macchina andammo subito allo stabilimento, durante il tragitto chiachierammo e ridemmo molto (lui è sempre stato un tipo solare e simpatico), arrivati allo stabilimento, andai subito in una cabina attrezzata ad uso privato, dove c'era un letto a castello, dove posai la valigia e mi spogliai e per mettermi il mio costume. Anche mio zio venne per cambiarsi, si tolse i pantaloni e le mutande, facendo apparire per un attimo il suo pisello, era la prima volta che lo vedevo nudo e la vista della sua mazza moscia ma già di discrete dimensioni, mi fece rimanere di sasso con gli occhi sgranati, tant'è che lui si accorse e con una risata mi disse "che c'hai non hai mai visto un uomo nudo?", io divenni subito rosso, e imbarazzato con un filo di voce, gli risposi "... bè sii, certo zio, ma tu non sei normale", lui rise ancora di più e rispose che in effetti aveva dei problemi a girare in costume. Poi, quasi di sorpresa mi chiese " e tu come ce l'hai?": io divenni ancora più ...
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