Una estate nello stabilimento di mio zio - Racconti Erotici

Una estate nello stabilimento di mio zio

... rosso, sapendo già che le mie ridotte dimensioni lo avrebbero fatto ancora più ridere, gli risposi dicendogli che non potevo competere con lui.

Mi tirai giù il costume e apparve il mio pisellino, appena 8 cm. Lui lo guardo e mi disse, "bè, certo con quello non farai impazzire le donne", poi con mia grande sorpresa, mi chiese di voltarmi, ed io, meccanicamente lo feci mostrandogli il mio bel culetto sodo e liscio.

"Vedi una bella cosa ce l'hai il sedere, sembra quello di una ragazza, davvero bello". A quelle parole mi eccitai, lui si alzo e venne verso di me e con una mano mi diede una sonora sculacciata che si trasformò all'istante anche in una bella palpata, per saggiare la consistenza del mio culo. Sentii il suo respiro divenire più profondo, mentre mi disse a bassa voce "io scommetto che ha te piacciono i cazzi invece che la fica, non è vero?" Io ero tutta bagnata la mia pisellina si era induirta ma ovviamente si notava poco, con un filo di voce gli risposi; " siii, zio hai ragione mi piacciono molto di più i maschi che le ragazze". A quelle parole si mise a ridere mentre con la mano continuava a palparmi il culo e con il suo cazzo si era avvicinato a me ed inizio a strusciarlo sul mio culo. Quando lo sentii, già mezzo duro ebbi un sussulto, lui se ne accorse, e mi sussurrò " l'hai mai preso in ...

... mano il cazzo di un uomo?", io scossi la testa e gli dissi, " no zio, ma ti confesso che mi piacerebbe molto". Quasi non me ne accorsi ma all'improvviso stavo ghermendo quella turgida e pulsante asta di carne e lo stavo segando; lui prese a palparmi forte le natiche e mi ordinò di continuare così, lentamente. L'odore del suo cazzo mi mandava fuori di testa, mi inginocchiai e incomincia a leccarlo e infilarlo in bocca, ero eccitatissima, e mentro spompinavo quel cazzo duro e pulsante senti le mani di mio zio premere sulla mia testa e spingerla verso di lui obbligandomi a ingoiare ancor di più il suo cazzo, fino a farmi soffocare. "Per essere inesperto lo sai succhiare bene il cazzo, pensa con un pò di pratica come diventerai", mi disse. " Spero che me ne farai fare di pratica zio", "tesoro abbiamo un estate intera davanti, vedrai quanto cazzo ti farò prendere"; a quelle parole iniziai a spompinarlo ancor con più vigore, tant'è che con un grugnito di piacere, mi esplose in bocca tutta la sua calda crema densa, che ingoiai tutta, assaporando per la prima volta la sborra. Ne fece tanta, calda densa e di un ottimo sapore, mi piacque tanto, e lui con piacere mi disse "sei stato bravissimo e vedo con piacere che ti è anche piaciuta la mia crema, come vedi ne faccio tanta ti dovrai abituare".

Fine Prima Parte .