La ex professoressa domata
Data: 04/08/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Leoxxx
... le chiedo se le và uncaffè e accetta, si allontana per dirigersi alla macchina del caffè ma la invito asedersi, ci penserò io. Quando rientro in ufficio Lorena si è seduta a sorpresa sullascrivania con le gambe accavallate, la gonna le si è alzata non so se volontariamente oinvolontariamente e noto la balza delle autoreggenti, ha decisamente due gambeancora bellissime, mi guarda intensamente mentre le porgo il caffè, penso di piacerlee capisco che sta cercando di ottenere il posto fisso e il piacere, ma rimango ancoradistante anche se il fratello tra le mie gambe inizia a dare segni di tensione,casulamente ho anche un paio di pantaloni di pelle molto aderenti neri e li mi vienel'idea.Mi siedo alla scrivania e la invito a sedersi alla sedia di fronte, ubbidisce sedendosi ea di nuovo accavalla le gambe generosamente, inizio a dettare, mentre scrive muovele gambe sfregandole dolcemente, sta tirando fuori tutta la sua femminilità, finito didettare la lettera me la faccio dare e leggo la traduzione, trovo un verbo scritto inmodo errato, la fisso negl occhi serissimo, il suo sguardo diventa ansioso, buttonervosamente la lettera sulla scrivania- Lorena non ci siamo, c'è un verbo scritto in modo errato, questa settimana lei èstata direi sufficiente, ma mi aspetto di più, altrimenti alla fine dei 6 mesi no so se laassumerò fissa, come le ho detto ha una concorrenza serrata, giovane e entusiasta,quindi...mi interrompe,- la prego Luca, mi dia un'altra possibilità, per me questo posto ...
... di lavoro èfondamentale, farò qualunque cosa per lei, sarò a sua disposizione in qualsiasimomento e vedrò di essere al massimo dell'efficienza... -- non trova deprimente e frustrante sentirsi sottomessa, non le dà fastidio ?il suo sguardo si fa stupito e rimane a bocca aperta- pensi a quante volte mi ha fatto sentire lei i queste condizioni, non ricorda ?rimane ancor più sorpresa ma non replica alcuna parola, allora mi siedo alla scrivaniain silenzio e faccio deliberatamente cadere la penna ai miei piedi e le ordino diraccoglierla. Subito è indecisa, ma poi si inginocchia davanti alla scrivania e quandosta per raccogliere la penna apro le gambe e può così notare la consistenza del miouccello che è in fase di erezione, la sento farsi scappare un verso di supore, quando sirialza la affronto dandole del tu per la prima volta- non ti ricorda niente a posizioni invertite questa situazione, cara la mia exprofessoressa di lingue ? -si ritrae sbarrando gli occhi e le si legge in faccia che ora ricorda tutto, rimane insilenzio abbassando gli occhi rassegnata, quasi piange...- prima hai detto che faresti qualunque cosa per questa assunzione fissa, vero ?- si lo farei -risponde in modo supplicante e speranzoso, ormai posso fare con lei quello chevoglio,- sapessi cara Lorena quante volte mi sono masturbato pensando a quanto erisfacciata nell'esibire le tue grazie, poi soffrivo pensando a quanto eri dura con meche ti adoravo -- mi dispiace, ho abusato ingiustamente di un mio studente, ero ...