1. L’ amica della sposa


    Data: 05/08/2019, Categorie: Etero Autore: porky89

    ... mano la sua coscia dall’ esterno all interno.Mi fece largo tra le sue gambe, allargandole un po.Il calore del suo sesso s’irradiava alle sue cosce, ma fu scostandole le mutandine di seta, che senti quando fosse eccitata. Quando le mie dita iniziarono a sfiorarla quasi sussultò e un flebile gemito di consenso fu tutto quello che disse fissandomi con i suoi bellissimi occhi scuri. I nostri respiri crescevano e la mia eccitazione era ormai manifesta, sapevo bene che lei ne avvertisse l insistenza. La cercó con la mano, lentamente, dapprima sfiorando la mia erezione con le sole dita, attraverso la stoffa del pantalone. Poi sempre con estrema lentezza e delicatezza lascio scivolare giu la lampo della mia patta, sfiorandomi finalmente con le sue calde e morbide mani.Stringeva il mio sesso caldo nella mano e intanto la mia si faceva strada tra le calde e bagnate labbra del suo, guardai ancora una volta nei suoi occhi scuri, ma non vi scorsi altro che voglia ancora piu grande. Si volto appoggiando le mani affusolate alla colonna, capìi che voleva essere presa la, in piedi, in quel giardino. L abbracciai baciandole la nuca e facendole scivolare una mano sotto la scollatura del vestito, afferrando il suo ...
    ... seno, piccolo che stava tutto in un palmo, ma caldo, è pulsante. Con l altra mano alzai la stoffa blu del suo vestito, scoprendo le sue candide natiche morbide e solo in parte coperte dalla seta delle sue mutandine.
    
    Le abbassai lasciandole scivolare fino all ginocchia, dove sei fermarono tra le sue eleganti gambe muscolose e tese.quando finalmente mi feci strada dentro di lei, e i nostri corpi si unirono, emise un sospiro profondo abbozzando un sorriso. Sentivo il mio sesso gonfio e ingombrante fra le sue labbra, ma restai sorpreso quanto facilmente le scivolai dentro, piu e piu volte nel crescendo dei nostri respiri. Quando raggiunsi l’apice timidamente le sussurrai in orecchio-“ devo uscire, non vorrei.... sporcarti”.rise divertita e si volto-“ vieni qui “ disse e tiro fuori una coscia bianca attraverso lo spacco del vestito, con la mano afferrò il mio sesso, guidandolo contro la sua pelle. La fissai negli occhi, e solo quando il mio seme incontro il suo corpo, sgranó i profondi occhi scuri e schiuse le bellissime labbra. La baciai a lungo, poi si asciugó con le mutandine di seta, e me le regaló. Successivamente tornammo alla festa e ci scambiammo solo lunghe occhiate a distanza.L avrei rivista.. 
«12»