La palestra
Data: 07/08/2019,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: robydany54, Fonte: Annunci69
... piacere incitandomi a scoparla ed incularla. Continuai imperterrito,fino a portarla al massimo del piacere, inghiottendo tutto il suo liquido acidulo. Dopo aver goduto mi prese la testa e mi cacciò la sua lingua dentro la bocca risucchiando la mia. Ci congiungemmo in un bacio denso di sensualità e contemporaneamente all’unisono i nostri corpi si compensarono con una violenta penetrazione. Mi parve di spaccarla tanto fu l’impeto con la quale la penetrai; mi sentivo dentro il suo corpo nello stretto canale della vagina e più spingevo e più lei urlava e si dimenava. In questo contesto non ci volle molto a venirle dentro inondandola di sborra. Come inizio non era male; passai una notte d’inferno ripensando a come sarebbe stato farlo tutti e quattro con Marzio e Daniela e quale piega avrebbe preso la faccenda. L’indomani mattina aprendo gli occhi ebbi una visione celestiale, Patrizia in piedi, con la sua vestaglietta corta, priva di slip era chinata a 90 gradi di fronte a me mostrandomi da dietro in tutto il suo splendore, la sua bella fichetta stretta incastonata tra le belle lambrette carnose e vicino il suo bel buco del culo, il tutto ben aperto, velato solo da una bella e folta peluria. Mi presi il cazzo già duro nella mano ed iniziai a farmi una bella sega non curante della presenza della mia bella consorte. Voltandosi mi vide e senza esitare si tolse la vestaglietta e rimanendo completamente nuda, si cimentò in un ditalino da manuale, aiutandosi con il pomolo del letto ...
... in ottone; la vedevo sfregarsi la clitoride sulla grossa palla di metallo, che con il passare del tempo si era imbiancata di secrezioni vaginali. Avevo il cazzo a mille, la mano procedeva sempre più velocemente; il punto di non ritorno fu quando la grossa palla di ottone sparì completamente penetrando nella vagina di Patrizia. Me ne venni schizzandole sul ventre. Ancora con il pomolo dentro la fica , raccolse con le dita la calda sborra sulla sua pancia e portandosela alla bocca, se le leccò con avidità; poco dopo, sfregandosi la clitoride tra l’indice ed il pollice, tra urli e gemiti raggiunse l’orgasmo. Rimase qualche istante sulla sponda del letto ,poi lentamente si tolse dal pomolo e con la lingua lo ripulì tutto facendolo tornare bello splendente. Ci preparammo una ricca colazione ed iniziammo a parlare del più e meno. Il mio pensiero era rivolto esclusivamente a fantasticare un incontro con i due amici della palestra; immaginavo noi quattro tutti nudi nello stesso letto, con in comune la voglia di dare ed avere piacere. Mentre fantasticavo squillò il cellulare ; lupus in fabula era lui Marzio, gli serviva un aiuto per spostare alcuni mobili in casa, essendo Daniela assente, non sapeva come fare. Mi feci dare l’indirizzo e tempestivamente mi recai da lui. Arrivato al civico della sua abitazione citofonai e salii da lui. Mi accolse con molto calore e gratitudine, dato al mia immediata disponibilità. Ci mettemmo subito al lavoro per spostare alcuni mobili da una parete ...