Solo mia
Data: 07/08/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: VeraVera
... mentre stiravo però si avvicinò a me piuttosto nervosamente e mi ordinò di stendermi a pancia sotto sul tavolo da stiro. "Devo svuotarmi i coglioni, mi fanno un male cane" Si mise sopra di me schiacciandomi quasi e mi trombò violentemente. Si vede che era l'astinenza pensai il quel mentre. Non mi aveva ancora scopata quel giorno. Ma tutto sommato me la cavai piuttosto bene.Poichè le pere continuavano a gocciolare latte e la patata si era notevolemente ingrossata, temendo di sporcarsi mi mandò a dormire sul tappeto vicino al letto. Il giorno seguente ci alzammo entrambi di buon ora e partimmo alla volta della nostra destinazione, a me ancora sconosciuta.Non mi fece mettere nulla addosso dicendo che non ne avevo bisogno, e mi fece posizionare nel bagagliaio aperto sui sedili posteriori, sempre per la stessa motivazione della sera precedente. Mugolavo come una cagna, perchè il dolore invece di diminuire aumentava ulteriormente. Il paesaggio era spettacolare. Molto naturalistico. Casette d'altri tempi sparse dappetrutto, fattorie, ville di campagna, animali di tutte le specie. "Padrone dovrei defecare" gli dissi scocciata di disturbarlo. Si fermò in una sorta di radura e mi fece scendere a quattro zampe. Alzai la gamba e feci il mio dovere dopodichè ritornammo in macchina. Non mi ero opposta a fare i miei bisogni in mezzo alla natura. Si vede che tutto quell'ambiente aveva risvegliato la natura primitiva che era in me, con grande soddisfazione di mio marito. Ci fermammo in una ...
... specie di fattoria. Subito ci venne incontro un contadino dall'aria vissuta e rude. Mio marito, dopo aver scambiato un paio di chiacchiere col fattore, mi fece scendere dalla macchina. Il contadino, per nulla sconvolto, mi accompagnò nella stalla dove, dopo aver scelto per me il posticino migliore, mi attaccò dei grossi tubi alle tette, terminanti con degli imbuti a ventosa sui miei capezzoli. Il macchinario cominciò a succhiare latte, litri di latte che mai avrei pensato potessore occupare le mie tettine."Toh chi si vede!" aveva urlato mio marito non appena aveva intravisto un altro uomo, probabilmente suo collega. "anche tu a mungere la vacca? ahahahah" rise quell'altro. Effettivamente mi girai e vidi un'altra donna come me, dall'altro lato dello stanzone. "quando ci vuole ci vuole, guarda!" e così dicendo mio marito mi prese un tetta in mano tastandola come un salame "era diventato insostenibile" "Hai ragione. Comunque complimenti alla moglie!" si complimentò l'amico. "ahhahahah...ti ringrazio! si fa quel che si può. Il culo non è molto grande, ma ci si accontenta. Anche le pere sono molto più piccole di quello che sembrano ora. Una quartina scarsa, non ti immaginare chissà cosa. La patata cerco sempre di farliela tenere rasato, almeno mi ci vuole meno tempo a scoparla. Girati porca, fai vedere al collega!" Obbediente mi voltai a mostrare il culetto e la figa, molto orgogliosamente. "Molto carina! hai intenzione di farla accoppiare questa bella scrofa?" Mio marito ci pensò ...