1. Affare di famiglia (1a parte)


    Data: 08/08/2019, Categorie: Tradimenti Autore: ProfumodiFemmina65, Fonte: Annunci69

    ... parliamo. Impercettibilmente dischiudo le gambe e, come se rispondesse ad un comando, lui continua la sua salita fino al bordo degli shorts, quindi molto in alto.
    
    Siamo arrivati, dobbiamo comprare quelle birre. Prendiamo un carrello, entriamo e in fretta e furia, lo riempiamo quasi per metà di bottiglie e lattine. Marc, con un guizzo, devia in un altro reparto e riappare quasi subito con un mega lecca-lecca di colore rosso con al centro un vortice bianco. “ Questo è per te”. Torniamo alla jeep e carichiamo tutto quanto. Mi tengo in mano il lecca-lecca e, appena salita in macchina, lo scarto e comincio a leccarlo con gusto. E’ molto dolce, sa di fragola e panna. “Il mio gusto preferito, come facevi a saperlo?”. “So tante cose di te, ti osservo, sai?”.
    
    Torniamo a casa piuttosto velocemente e, arrivati lì, mi aiuta a scaricare le birre. Troviamo tutti ancora indaffarati, ma è quasi pronto. Mi segue in cucina, dove in quel momento non c’è nessuno, per metterle in fresco. Una volta chiuso il frigo, mi sospinge verso una parete non visibile dalla finestra aperta e mi bacia con foga, mettendomi le mani sul sedere. Rispondo al bacio, pensando che devo essere impazzita. Dal giardino ormai pieno di gente e di ragazzini che corrono di qua e di là, Brad, mio marito, chiama tutti a raccolta gridando che è pronto. Usciamo ridendo, come se uno di noi due avesse appena fatto una battuta divertente e ci uniamo al resto del gruppo. Cominciamo a riempirci i piatti con ogni sorta di cibo: ...
    ... nel mio, ho una salsiccia, una pannocchia, patatine fritte e una montagna di salsa barbecue. “Vedo con piacere che hai fatto scorta di cose piuttosto lunghe… devo pensare che le preferisci a quelle più corte?”, mi sussurra all’orecchio Marc, mentre addento con gusto la pannocchia abbrustolita. “ Tu che ne dici, mi piaceranno?”. Prendo la salciccia con due dita e con le labbra succhio via il sugo. Un soffio sento uscire dalla sua bocca, così vicina al mio orecchio da sentirne il calore. Per non destare sospetti, mi avvicino a Brad al barbecue, sicurissima che Marc mi sta scrutando senza farsi notare. “ Bravo, tesoro, sei un bravo chef. La cottura della carne è perfetta e le pannocchie sono molto saporite. Vado a prendere le birre, ormai saranno belle fresche”. Lancio uno sguardo d’intesa a Marc e rientro in casa.
    
    Come prevedevo, lui mi segue. “ Ti aiuto io”, dice a voce alta. Arriviamo a malapena in cucina, che subito mi spinge contro il tavolo. Guardiamo fuori in direzione della finestra e della porta, non ci può vedere nessuno. In un lampo, abbasso gli shorts insieme al perizoma fino in fondo, li sfilo da un piede e, dandogli le spalle, mi piego sul tavolo. Marc si piazza in mezzo alle mie gambe aperte, abbassa i pantaloncini e mi penetra. Non posso gridare, ma inizio ad ansimare sotto le sue spinte. Il piano in marmo del tavolo è piacevolmente freddo, in contrapposizione con il calore che sento dentro di me. I movimenti diventano presto più veloci, sempre di più, fino a ...