Il ricatto alla mamma (PARTE 1)
Data: 08/08/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: poporno
... mi feci una doccia, una sega riguardando il video e socchiusi la porta aspettando. 9.58 9.59 un minuto solo di attesa per la verità... 10.00 aspettai trepidamente... I secondi scorrevano senza che nessuno arrivasse... 10.01 finalmente la porta si aprì. Ne sbucò mia madre, splendida. Indossava un perizoma nera e un reggiseno dello stesso colore. "Alla fine hai deciso..." "Sì... Ma non ne sono contenta..." "Vieni qua... Vicino al mio letto... Fatti squdrare per benino" Titubante si avvicinò... La feci girare. Le toccai il culo, allargandole le chiappe. Sode come le immaginavo. Ancora la feci girare, le toccai i seni... Poi estrassi il cazzo. Alla vista innoridì. "Matti... Sei mio figlio ti prego..." "Come ti ho detto di parlare???" "Cazzo matti, sarò una puttana ma sta situazione non mi piace!" "Tranquilla, ma'... tra poco apprezzerai anche tu. Ora avvicinati e mettiti in ginocchio" Le avvicinai il cazzo alla bocca. "Dai, prendilo tutto, so che sei brava. Cerca di fare un buon lavoro, verrai valutata" Lo prese in bocca. Meccanicamente faceva avanti e indietro, ma senza impegno. Diciamo che con il mio amico ci aveva messo più foga. "Avanti mamma! Ti devo ricordare cosa c'è in gioco?" Come accesa da questa frase iniziò ad aumentare il ritmo. Strinse la bocca intorno al cazzo e iniziò a ciucciare con foga. Nel frattempo con la mano mi toccava le palle, con maestria. Mi venne voglia di farla eccittare, per provare a farla scopare per davvero. "Avanti, alzati e spogliati" Provò a ...
... dire qualcosa in segno di protesta, ma la zittii con un imperioso "Sbrigati, o..." Si levò prima il reggiseno, facendo uscire fuori, sballottandoli, i seni. Non più sodissimi, ovvia conseguenza dell'età e probabilmente della mia gravidanza, erano comunque ben grossi e con due capezzoli rosa enormi, pronti per essere succhiati. Poi, pian piano, arrivò il momento del perizoma, mostrando finalmente il mio più grande desiderio. Un folto cespuglietto di peli neri nascondeva una figa carnosa, con labbra ben pronunciate, grossa anch'essa, da donna di mezza età che, in gioventù ma forse tutt'ora, di cazzi ne aveva presi. Mi alzai, strofinando la mano su quel bellissimo pelo, poi la feci accomodare sul letto e mi inginocchiai tra le sue gambe, a leccargliela. Il sapore di fica sulla lingua mi faceva eccitare a dismisura, ma fu soprattutto l'iniziare a sentire i suoi gemiti che mi convincse che stavo andando verso la direzione giusta. "Ti stai eccitando eh?? Non c'è niente di male a dire che ti piace..." Insinuai pian piano un dito all'interno, sentendolo caldo e bagnato. "Vuoi anche il secondo? Voglio sentirtelo dire però..." Un attimo di silenzio. Poi un sospiro di piacere: "Sì... Lo voglio... Sono la tua puttana, ti prego" Ridendo inserii due dita, tiltillandole intanto con la lingua il clito. Quando mi parve sufficientemente eccitata, le salii sopra e misi il mio cazzo nel suo ventre. Dopo poco, esausto, venni copiosamente. Alzandomi, sussurai al suo orecchio che era solo l'inizio. ...