1. Uno sporco ricatto


    Data: 09/08/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: franny, Fonte: RaccontiMilu

    Stavo guardando l'orologio nervosamente, la lancetta dei minuti doveva compiere ancora un giro completo, e poi finalmente sarei uscita. Ancora sessanta minuti che possono sembrare eterni. Soprattutto in quei giorni dove un piccolo incidente trasforma l'efficienza dell'ufficio in caos. Le urla del capo riecheggiano nei corridoi ed i colleghi lavorano nervosamente borbottando tra loro. Insomma una di quelle giornate da dimenticare. Posso solo ringraziare di avere il pomeriggio libero, preso settimane prima per svolgere una commissione che poi era saltata. Resto così defilata, lavoro e, aspetto che la lancetta dei minuti compia il suo tragitto.Finalmente è ora di uscire, mi dirigo con passo tranquillo verso la bollatrice. Immaginando le maledizioni e l'invidia dei miei colleghi.Non vedevo l'ora di essere a casa, di rilassarmi facendo un bagno caldo e dimenticarmi la mattinata appena vissuta in ufficio.Lo smog non aveva mai avuto un profumo migliore, mi ritrovai a pensare mentre uscivo.Appena infilai le chiavi nella toppa del portone di casa, mi resi conto che il nervosismo provato era ormai scemato via. Mi attendeva un pomeriggio da dedicare a me stessa, avevo idea di starmene in panciolle per un po. Immaginatevi il mio disappunto, quando dopo neanche dieci minuti che ero a casa, il campanello inizio a suonare. �Che palle!� fu il mio commento mentre dallo spioncino vidi Massimiliano il vicino del sesto piano che suonava nervosamente. Sapendo che era un piantagrane su qualunque ...
    ... questione condominiale mi sentii un po' avvilita. Infatti, neanche tempo di salutarci che mi disse subito �Dobbiamo parlare�. �Parliamo� risposi io stizzita, ma per il quieto vivere lo feci entrare in casa sperando che la cosa fosse il più rapida possibile. Lo feci accomodare in cucina, appena fu seduto prese in mano una cartellina. �Ecco che tira fuori le sue lagnanze� pensai fra me, invece lo vidi estrarre delle foto e me le passò. Notai che mentre me le passava che sulla faccia aveva stampato un sorriso da squalo.�Merda!� pensai tra me mentre guardavo quelle foto che mi ritraevano mentre stavo facendo sesso con il mio amante. Le scorrevo nervosamente, mi trovai a guardarle più e più volte nella speranza fossero un falso, un fotomontaggio. Purtroppo erano vere e, quella fotografata con quel cazzo in bocca ero proprio io. Alzai il mio sguardo sconsolato verso Massimiliano, non sapendo cosa aspettarmi e provando un senso di infinito smarrimento. �Vede signora, da queste foto si deducono due cose: la prima che lei è una gran troia, la seconda che suo marito sarà molto triste nel vederle� disse con calma. Io ero arrossita e sentivo la rabbia montarmi dentro ero sul punto di esplodere, avrei anche potuto dargli un pugno sul viso. Lui con calma mi disse �Lei non vuole che suo marito le veda vero?�. La mia risposta fu no, ovviamente. Anche se avevo capito che la cosa avrebbe avuto un prezzo, ma speravo non troppo alto. �Bene le chiedo solo un pomeriggio tutto per me che apprezzo le ...
«1234»