1. Finalmente, moglie anche di mio figlio


    Data: 10/08/2019, Categorie: Incesti Autore: Una madre

    Il primo contatto della sua lingua con mio forellino uretrale per leccarne la lucente goccia che vi faceva capolino,mi aveva scosso come una scarica elettrica. Le sue labbra che subito dopo avvolgevano il mio glande,mi avevano fatto trasalire accompagnandomi in una specie di torpore in cui stentavo a capire se fossi desto o stavo vivendo in un sogno che non avevo mai sognato prima d'allora. Mai infatti mi era capitato di guardare mia madre come donna e men che mai come femmina. Non mi ero mai eccitato davanti a lei neanche quando,discinta,girava per casa mettendo in mostra le belle forme alle quali non avevo mai prestato particolare attenzione se non per farle qualche scherzo come strapparle di dosso l'ascigamani quando usciva dal bagno o nasconderle gli slip,le autoreggenti o il reggiseno(quando lo indossava)che aveva meticolosamente preparato sul suo letto per la sua abituale serata fuori casa. Non avevo neanche mai lontanamente immaginato di poter fare l'amore con lei cosa che al contrario,sognavano alcuni miei amici con le loro madri o sorelle. Francamente non saprei spiegare la mia totale assenza del complesso di Edipo dovuta forse al fatto che,della intensa e libera vita sessuale di mia madre sapevo pressoché tutto sin da bambino e dunque,anche da adolescente,quando mi masturbavo avevo in mente la mia prof. la bella della classe o altri riferimenti femminili. Quello che mi stava succedendo in quel momento,contrastava con la mia presunta indifferenza giacché era bastato ...
    ... che lei mi si offrisse che,senza opporre la minima resistenza,avevo ceduto ai suoi desideri incestuosi. Era del tutto chiara la mia accondiscendenza alle sue bramose e trasgressive voglie. Non avevo posto alcun diniego verbale e di ciò che avevo pensato o non detto con le parole,si erano occupati il mio cuore che pulsava come impazzito,il mio corpo col suo tremulo assenso ed il mio cazzo che aveva cominciato a gonfiarsi,contrarsi e imperlarsi come mai mi era capitato prima. Nel mio stato di trance,mi sentivo totalmente alla mercé di mia madre e mi piaceva! Mai prima di quel momento avevo provato simili sensazione mentre due labbra e due mani si occupavano perfettamente sincronizzati del mio turgido membro. Le sue dita accarezzavano il mio scroto spingendosi oltre il perineo sino a vellicare le pieghe del mio sfintere anale. La sua lingua partendo dai testicoli,risaliva con estenuante lentezza l'asta e,rilasciando una scia di viscosa saliva,giungeva sino al frenulo dove si soffermava a leccarmi e titllare con la punta aguzza della lingua sino ad accompagnarmi a lambire il punto di non ritorno. Quando dai miei ansimi strozzati e dalle prime contrazioni del membro capiva che stavo per venire,interrompeva ogni azione e tirandosi momentaneamente su,ne approfittava per slacciarmi la camicia e succhiarmi per qualche minuto i capezzoli piccoli ma duri. Quando si rendeva conto dello scampato pericolo,si abbassava ancora sul mio pene per aprire completamente la bocca ed ingoiarlo sino ...
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