1. La setta nera


    Data: 10/08/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autore: MoonlightSex, Fonte: RaccontiMilu

    ... capelli, costringendola ad alzarsi e la piegò a 90 sul divano. Le abbassò pantaloncini e perizoma in contemporanea, esponendo la sua figa completamente rasata che gli fece salire ancora di più l�impulso di svuotarsi le palle. Sfregò la cappella sulle grandi labbra, completamente fradice e lo spinse tutto dentro.-Ooohh!!!Si!!!- prese ad urlare lei �Si! Fottimi!! Fottimi!! Ne ho bisogno!!-C�era una cosa che, però i due ignoravano. Fuori, appoggiate alla porta, due ragazze ascoltavano con attenzione ciò che avveniva all�interno.-Te lo dicevo che sarebbe stata adatta- disse la bionda, accarezzandosi il seno destro e titillando il capezzolo con le lunghe unghie finte.-Sentila, come urla- replicò la rossa, ridacchiando �si, pensò che piacerà molto anche agli altri. Ora dobbiamo solo fare in modo che finisca nella nostra ala degli alloggi--Di questo non preoccuparti. Sono in ottimi rapporti con i tipi dell�amministrazione-�Scese dall�auto sbattendo la portiera. �Forza, sono gli ultimi due scatoloni-Il sorriso di Enrico andò a smorzarsi, quando si conto di quanto pesassero. Lei, dal canto suo, si limitava a mantenere aperta la porta--Hey, tu devi essere Eva-Esclamò una ragazza dai capelli rosso accesso, venendogli incontro con passo spedito. �Piacere, sono la tua nuova compagna di stanza-Le strinse la mano, cercando di ricordarsi il nome che le avevano detto alla reception. Doveva chiamarsi Luce o qualcosa di simile. �Piacere mio- rispose con la lingua tra i denti. La ragazza era ...
    ... vestita in maniera provocante, forse fin troppo, per trovarsi in pieno giorno. Portava scarpe a tacco alto che terminavano con un laccetto che le avvolgeva la caviglia, una gonna corta di pelle rossa e un corsetto nero che le aderiva addosso, quasi, quanto la pelle.-Oh, non far caso al mio abbigliamento. Mi sono appena ripresa dalla festa di ieri sera- esclamò, passandosi la mano nel folto della chioma. Sentiva ancora la sborra calda tra le cosce e la figa indolenzita, forse si era fatta prendere un po� troppo la mano, quindici cazzi erano difficili da reggere anche per lei.-Ok, ho finito- intervenne Enrico, per poi guardare male la rossa. I suoi modi di fare da puttana, facevano facilmente intuire a che associazione studentesca appartenesse.-Bene, allora perché non ti levi di torno. Vorrei farmi una doccia- rispose lei, intercettando il suo sguardo di disappunto. Aveva certi progetti per Eva e la sua intrusione non l�avrebbe certo dissuasa dal metterli in atto.-Certo, con piacere- non voleva avere nulla a che fare con quelle �persone�, ne tantomeno finire in mezzo ai loro sporchi giri.Luce afferrò la mano dell�altra ragazza e la trascinò dentro, richiudendosi la porta alle spalle. L�alloggio non era certo, come Eva lo immaginava. Era molto più lussuoso del normale. La stanza comune era caratterizzata da un costoso divano di pelle nera e un ampio plasma appeso alla parete. Tutti i mobili erano moderni e di ottima fattura.-Spero di piaccia l�arredamento, io e Jessica ci siamo ...