La mia prima vera esperienza gay ad un cinema porno
Data: 11/08/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: ClaClaCla
... caricare dal cliente di turno e niente più. L'idea di andare a puttane non mi aveva mai preso del tutto, quindi rinunciai. Cosi girando, mi ritrovai nei pressi della stazione Termini, scesi dalla macchina con l'intento di esplorare a piedi, con il rischio del caso, le varie vetrine di massaggi cinesi nei paraggi. Non trovai nulla: probabilmente mi ricordavo male, erano ormai mesi, anzi anni, che non frequentavo il centro di Roma. Dopo una breve passeggiata mi ritrovai a vagare tra le vetrine dei ristoranti africani della stazione termini senza una meta. Cosi sconsolato decisi di dirigermi verso la macchina. Proprio durante il tragitto mi venne in mene che in quei paraggi era presente un cinema porno: controllai velocemente sul cellulare e mi sorpresi. Ero nella via parallela. Feci giusto pochi passi e davanti a me apparve la grande insegna bianca del cinema Ambasciatori. Le vetrine erano piene di XXX e il locale dava l'impresione di un luogo antico di perdizione, uscito da un film degli anni 70. Passai tre o quattro volte con aria finta distratta davanti alle porte, prima di decidermi ad entrare. Mi misi un paio di occhiali e un cappello e mi buttai. Non appena entrari avvertii subito una botta di adrenalina: l'idea che qualcuno mi avrebbe potuto riconoscere insieme al fatto che stavo entrando in un luogo un po' losco e sicuramente "immorale" mi avevano fatto già gonfiare la patta dei pantaloni. Comprai velocemente un biglietto, cercando di non far notare il mio imbarazzo ...
... ed entrai velocemente in sala. Non appena varcate le porte, ebbi un impatto negativo. La sala sembrava vuota e un odore intenso e acre di fumo pervadeva tutto l'ambiente. Mi diressi lentamente al centro della sala, cercando di non farmi notare e mi sedetti sulla destra, ad un paio di poltrone distanti dal muro. Sullo schermo proiettavano le immagini di una moglie troia italiana che si faceva scopare e insultare brutalmente in macchina dal porco di turno. In pochi instanti era gia con la bocca aperta a succhiare cazzi enormi e a farsi scopare con violenza sul sedile posteriore, con un sottofondo di insulti coloriti. Devo dire che la visione del film stava facendo il suo effetto: sembrava quasi amatoriale e questo, per i miei gusti, aumentava l'eccitazione. Dopo pochi istanti mi ritrovari con il cazzo duro e pulsante sotto i pantaloni e, dopo essermi guardato intorno, inizia lentamente a massaggiarlmelo. Notai subito che sul muro in fondo alla sala c'erano degli uomini e che in tutta la sala non era presente neanche una donna. Era ovviamente una situazione che avevo previsto ma cio che non avevo previsto era perche si trovassero li e le loro intenzioni, ma lo avrei scoperto dopo pochi minuti. Cercai di non dare nell'occhio e continuai a massaggiare il cazzo, che stava diventando sempre piu grande sotto i pantaloni. Mi accesi una sigaretta, come del resto facevano un po' tutti, e continuai a godermi la troia italiana che parlava di quanto fosse troia mentre si faceva trombare in ...