1. La mia prima vera esperienza gay ad un cinema porno


    Data: 11/08/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: ClaClaCla

    ... totalmente i trance, sconvolto, ma con il segnale proveniente dalla patta dei pantaloni inequivocabile. A volte i segni del corpo sono piu semplici dei pensieri: avevo il cazzo durissimo, ero super arrapato. Incuriosito probabilmente dalla scena, un'altro ragazzo si avvicino a me. Credo di essermi fatto notare alla platea di uomini che vagano in cerca di situazioni come quelle all'interno della sala. Era un ragazzo sui 30 anni, robusto, con il cappello in testa e il viso timido. Si avvicino a me e senza perdere tempo mi tocco il pacco. E li, capii che la serata per me si sarebbe conclusa con forti emozioni. "Ti piace il cazzo eh" mi disse sottovoce toccandomi la patta. Ed io, stupendo anche me stesso dalla risposta "se vuoi andiamo nei bagni". Mentre lo dicevo pensavo "ma cosa stai dicendo"? Che vuoi fare cretino hai appena detto ad un uomo di andare nel cesso come una frocetta gay esperta! Ma sei scemo!". Ma ormai ero partito sul treno della perversione, dal quale era difficile scendere, dopo aver timbrato il biglietto. Un passeggero che probabilmente agli occhi degli altri sembrava in stato confusionale, come sotto l'effetto di una delle droghe più potenti. Il ragazzo, fortunatamente per me, era timido e dopo avermi palpato per bene ed essersi fatto toccare il cazzo se ne ando. Probabilmente era li come me per provare un cinema porno ma aveva avuto il buon senso di non perdere la testa, visti i tipi poco raccomandabili che giravano nei locali. Passarono una decina di ...
    ... minuti, giusto il tempo di riprendermi dallo shock iniziale, quando un'altra persona si sedette alla mia destra, questa volta sul lato del corridoio. Ero ormai tornato in me, riuscivo quanto meno a ragionare. In quei minuti avevo però maturato l'idea di provare ad andare fino in fondo la prossima volta che fossi entrato in quel luogo, per esplorare un terreno fino a quel momento a me sconosciuto. Posticipavo gli eventi nel futuro per giustificare la decisione di andarmene, e di corsa, dal cinema. Ma dovetti però anticipare i miei programmi. L'uomo, un 40 enne dall'aspetto pulito, il viso di chi la sa lunga, dall'aria un po furba e dai modi decisi, si mise a parlare con me. All'inizio cercai di evadere i suoi tentativi di approccio. Dopo qualche minuto, probabilmente capendo che non avrebbe concluso nulla, mi lancio il sassolino: "ti aspetto sopra in galleria". Ed io, quasi per togliermelo di torno "ok aspettami, ti raggiungo". Ovvialmente non avevo la minima voglia di andare in galleria a farmi fare chissa che da un uomo con quella faccia da "vieni che sono cazzi tuoi". Cosi decisi di alzarmi, percorsi il corridoio che conduce ai bagni, feci una pisciata facendo attenzione a che nessuno mi vedesse, visto il viavai, e mi scacquai la cappella con l'acqua del rubinetto. In quel momento Carlo, il quarantenne di prima, mi vide: era li dietro a guardarmi mentre cercavo di rinfrescarmi la cappella con l'acqua. Probabilmente avrà visto che entravo in bagno e ne aveva approfittato per ...
«1...345...9»