In treno con mia madre
Data: 11/08/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: benves
... suo sguardo addosso, mi sentivo molto porca, fantasticavo su quello che stava facendo.
Il pensiero che un uomo mi stava guardando proprio li, le mutandine, mi rendeva agitata, cominciavo a sentirmi umida fra le gambe, avrei voluto toccarmi.
Da tre anni circa avevo già imparato a farlo, quasi ogni giorno, è come una droga per me, quasi sempre a letto, ma una volta persino al bagno della scuola.
Ormai, un po per il sonno, un po per l'eccitazione, avevo perso ogni inibizione, e, come se non fossi nella realtà ma in un sogno erotico, volevo continuare e provocarlo, vedere come andava a finire.
Ma dovevo stare attenta che mia madre non notasse nulla.
Ad un tratto ho aperto gli occhi fissandolo: lui, per un attimo sorpreso, ha abbassato lo sguardo, ma subito dopo ha ricominciato a fissarmi, ed ora sorrideva.
"Come ti chiami ? Quanti anni hai ?" solite domande stupide
Io gli dico 19, "ma dai, dimostri molto di meno, sai che sei molto carina" mi dice e via stupidaggini del genere...
Passa un buon quarto d'ora di chiacchiere anche con mia madre, e di spiegazioni sulle nostre destinazioni, scopriamo che insegna pianoforte, e mia madre entusiasta...vorrebbe che io diventassi
pianista...prendo lezioni da qualche mese e il mio problema è il solfeggio...che noia...
stazione di Napoli, salgono altre 4 persone e...maledizione, mamma si è scordata di prenotare il posto !
Cioè il signore entrato prima avrebbe avuto il posto mio, ma si era seduto in un altro ...
... sedile, ma
ora le altre persone reclamavano il posto.
Perciò a questo punto una di noi si doveva alzare, ed ovviamente io, e faccio per andare a fare
due passi nel corridoio, mia madre mi dice che tra un po mi fa sedere e lei si alza.
Ma prontamente il nostro amico mi offre di cedermi il posto, mia madre "no, ma scherza, non si disturbi !"
"ma quale disturbo, si figuri!, "
"No stia seduto, non se ne parla nemmeno",
"Bene, guardi, ci entriamo tutti e due, sua figlia è così leggere, può venire in braccio a me."
"Ma per favore, stai comodo !"
Io spudoratamente intervengo "Certo certo, magari mi da qualche ripasso di solfeggio no ?"
Mamma mia, ma cosa stavo facendo, ora non potevo più tirarmi indietro, vediamo come reagisce, tanto non può capitare nulla con lo scompartimento pieno di gente.
Mi siedo sulle sue ginocchia di fronte a lui, mi prende la mano e comincia a fare "un-due un-due" e via dicendo facendo finta di darmi lezioni di solfeggio.
Intanto mia madre si è assopita ed anche gli altri dormono, uno russa pure.
Mi fissa negli occhi, poi mi guarda i seni sotto la maglietta sottile e mi sento sempre più eccitata. Provo ad osare !
Mi sollevo e mi sposto la gonna da sotto il sedere e mi siedo più avanti, quasi attaccata alla sua cintura.
Ora stò con le sole mutandine su di lui.
Lui sorride e mi guarda, chissà se ha capito che lo sto facendo apposta.
Arriva improvvisamente una galleria e si fa buio, un attimo di panico !
Non ...