Il mio primo camionista - Racconti Erotici

Il mio primo camionista

... visto che poi facciamo la stessa strada non mi segui e poi mi aspetti all'autogrill successivo così mi fermo per cenare e ti ricambio il favore e ti pago la cena?"

Ci penso un attimo, poi lo guardo negli occhi, furbo lui come non mai, ma bello, grosso, peloso e barbuto…l'ormone si è ormai impadronito di me per cui gli dico "ok fai strada che ti seguo ma sappi che ti costerà un poco" e lui "a tua disposizione del resto tu fai un favore a me ed io devo ripagarti!", ma me lo dice con un sorrisetto malizioso che faceva un sesso da morire.

Comincio a seguirlo con la macchina, sono proprio dietro di lui e mi lascio condurre, ad un certo punto vedo che svolta a destra ed entra in un parcheggio completamente vuoto, si ferma ma non scende. Fermo la macchina e con ancora la pioggia vado sotto il posto di guida e gli chiedo cosa stia succedendo e lui mi dice "eh sali un attimo perché qui non funziona niente, dai su spicciati che ti stai bagnando tutto, sali!" e così dicendo mi tira su con forza e chiude la porta e mi dice "cazzo quanto te la tiri amico, dai su datti da fare sistemami qua" ed io gli dico "ma non vedo il computer" e mentre faccio per girarmi mi vedo lui con le braghe calate e con il cazzo già mezzo duro tutto fuori "bhe -mi dice- questo è meglio del mio computer no?" ed io "dai l'inizio non è male vediamo se può migliorare" e senza aggiungere altro mi avvicino e gli prendo in mano il suo cazzo e comincio a strusciarmelo in faccia. Lentamente comincio a ...

... massaggiarglielo con la mano e poi gli passo la lingua sotto le palle e lui comincia ad ansimare e mi dice "pero' sei bravo con la lingua ci sai fare" e mentre lo dice comincio a succhiarglielo dalla cappella. Apro la bocca il più possibile però a fatica lo contengo, il suo cazzo era davvero cresciuto, non lo aveva lungo ma grosso con una cappella enorme, duro come il marmo e con un profumo da maschio.

Lui mi afferra dalla testa e me la spinge, ma io a fatica lo contengo tutto e lui non contento mi prende per le orecchie e mi comincia a spingere avanti e dietro la testa in maniera ritmica e mentre lo fa ansima e respira con affanno. La mia lingua ruota intorno alla sua cappella, lui mi spinge sempre più forte sento pulsare le sue vene tanto che penso che stia a punto di venire per cui lo afferro per le palle e mi stacco e gli dico "Stai gia' per venire?" e lui "Ma no, cosa dici! il vero piacere deve ancora iniziare! e poi io ci metto molto prima di raggiungere l'orgasmo ma quando sarà il momento… beh preparati potresti non farcela." E se la ride di gusto e mentre lo fa si toglie la maglia.

Cazzo se era bono, aveva una pancia perfetta, non molto pelosa ed un petto ben scolpito, anche le braccia avevano dei bei muscoli forti. Con le mani, mentre continuo a ciucciargli l'uccellone con assoluto piacere, le faccio scorrere sulle sue natiche e gli abbasso definitivamente i pantaloni della tuta, aveva due chiappe sode e pelose come piacciono a me e nel mentre lui mi dice "dopo ti ci lascio ...