UNGIORNO CON ... IO
Data: 26/10/2017,
Categorie:
Anale
Gay / Bisex
Sesso di Gruppo
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... spudoratamente – Se per Francesco va bene, andrei in campagna – poi rivolta a lui, che siede in un angolo al mio fianco, visibilmente emozionato e a disagio. – Abbiamo una casetta colonica di mio nonno, molto tranquilla … che ne dici? Ti interessa andarci? –Francesco è lievemente spaventato, si nota, in fondo adesso si rende completamente conto che è in macchina con due estranei. Potremmo essere benissimo dei malintenzionati …La sua perplessità mi incoraggia, sono convinta che è davvero chi dice di essere, adesso.Comunque, l’uomo annuisce … infervorato anche dalla vista delle mie cosce, dove le calze finiscono con la “virgola delle molle, alla vecchia maniera, subito sopra, la mia carne viva, poi la gonna.- Erano anni che non vedevo le calze con le molle. Mi ricordo che la mia prima ragazza, negli anni sessanta le portava così … e devo essere sincero, quando la toccavo il fruscio della seta mi faceva impazzire! – Dice Francesco per rompere il ghiaccio.- Puoi toccarla, se vuoi – lo incoraggia mio marito, dal sedile di guida, come se lo invitasse a prendere un cioccolatino.Nell’auto la pressione sale subito a mille …L’ uomo timidamente, mette la sua mano sotto la mia coscia. Cerca proprio il confine tra pelle e seta, se ne va in solluchero … mi sembra chiaro che ciò che sta capitando non gli sembra vero.Mi trattengo dal cercargli il pene, ma vedere il suo pantalone che si solleva e si gonfia, mi fuga ogni dubbio.Avevo avuto paura che l’età potesse influire sul rendimento ...
... della sua asta di carne, togliendomi molto del piacere vero e proprio … invece, mi sembra chiaro, che sotto le sue mutande, un cazzo vitale attende di passare all’azione.I miei due maschietti sono totalmente al mio servizio, il loro piacere dipende da me ed io me ne approfitto, facendoli sbavare.Dario pure, vedendo l’estraneo che si prende confidenza, si sposta sul seggiolino, per trovare una posizione comoda al suo cazzo.Vorrei tanto prenderne uno in bocca, ma preferisco aspettare.Adesso, Francesco, ha raggiunto il bordo delle mie mutandine, mi pare che stia per svenire, invece trova la forza per infilare un dito sotto l’elastico e affondarmelo nella figa, che è già bella bagnata.Pochi minuti dopo siamo al cottage.Il riscaldamento è acceso, Dario è stato previdente.- Io direi di metterci comodi – dice, togliendosi il giubbino e il maglione. Resta con la maglietta a mezze maniche.Io pure tolgo il giaccone e resto nella mia mise da studentessa un po’ cresciuta.Francesco, sempre molto partecipativo, rimane in camicia …Ci accomodiamo in salotto, siamo tutti e tre impacciati, non sappiamo cosa dire per rompere il ghiaccio.- Gradite un amaro, una grappa …? – Chiede Dario in maniera ospitale, mentre sistema le luci, affinché non siano troppo aggressive, ma permettano di vedere bene lo scenario che probabilmente si sarebbe sviluppato di lì a poco.Francesco dice: - Perché non vi baciate? – sorride– E’ sempre l’inizio migliore secondo me … se volete, sono molto felice anche solo di ...