1. Marito e moglie, entrambi soddisfatti


    Data: 14/08/2019, Categorie: Trans Autore: SexCulture

    ... Lasciate che sia io a guidarvi. So cosa fare. Shiiiiii. Silenzio. Farò tutto io. Sarò la vostra padroncina stasera e se farete quello che vi dirò di fare vi godrete una serata fantastica. Altrimenti possiamo fare una cosa “normale”: un pompino,un’inculata…sarete imbarazzati e impacciati e avrete buttato soldi e occasione. Fidatevi. Obbeditemi e vi condurrò al piacere…!”
    
    A sentire quelle parole decise e accattivanti da una donna in pelle rosa,tette grosse,voce maschile e un pacco sotto le mutandine i due coniugi si convinsero e lasciarono fare a lei o lui. A. fu legata al letto da G.,questi fu legato alle mani da delle manette e messo in ginocchio a fianco del letto. “Adesso guardami far divertire tua moglie. Non fiatare o ti frusterò. Non muoverti o ti frusterò!”
    
    “Ma..io..
    
    La prima frustata. “Ho detto silenzio!”
    
    “..ehi..
    
    Seconda frustata. “Zitto!”
    
    g. si inginocchiò.
    
    “Eccomi dolcezza..” e Miriam prese a laccare la figa della donna con lentezza e arte. Sapeva giocare con la lingua,leccare freneticamente e succhiare. Ad A. piaceva. Molto. Le ricordava la ragazza inglese,ma qui c’era più abilità,più esperienza. La leccò a lungo e A. venne. “vuoi leccare anche tu i piaceri della tua mogliettina?”
    
    “..sì..”
    
    Frustata. “Ho detto silenzio…”
    
    “Ma mi ha fatto una doman…
    
    Frustata. “Silenzio. Annuisci…”
    
    “..io non sapev…
    
    Frustata.
    
    “Lecca!” g. leccò gli umori di A.
    
    Poi Miriam tirò fuori il suo cazzo,un bel pisello di una ventina di cm. e prese a ...
    ... scopare A. la sbatteva sul letto con rabbia. La possedeva scopandola con forza e volgarità,A. fu rapita dal piacere e dalla lussuria,i suoi occhi si volsero all’indietro e sentì il piacere scomposto e rivelatore dell’orgasmo attraversarla in due,aprendole sacche di piacere scordato. Urlò presa dalla libido e G.la vedeva felice e eccitato. La trans non venne. Uscì dal corpo di A. e si tolse il preservativo. “Adesso tocca a te,dolcezza,godere di questo bel cazzo,Vieni,prendilo in bocca e fammi un bel pompino!”
    
    G. rimase imbambolato e confuso,ma era eccitato e stordito dalla visione della moglie che aveva goduto come una vacca. Si avventò sul cazzo della padroncina senza neppure alzarsi,trascinandosi sulle ginocchia,impacciato per le mani legate e aveva avvolto le sue labbra sulla cappella della trans. “Ecco,da bravo,lecca in cima,poi inizia a sbocchinare come una puttanella arrapata…” G. fece proprio così: baciò la cappella e la ciucciò trovando piacevole quel contatto col cazzo della trans,assaporandone il gusto,quindi prese a far andare la sua bocca lungo il cazzo della padroncina. Miriam gli afferrò la testa e dette ritmo al pompino. “Bravo,sapevo che eri un ciuccia cazzi nato…così,continua,leccalo bene,ingoialo…e tu guarda il tuo maritino com’è bravo a succhiare i cazzi delle trans…”fece rivolta a A. che,ripresasi dall’orgasmo,ma ancora felice,si divertì a vedere G. ciucciare quel cazzo gonfio nella sua bocca. Miriam lo teneva per la testa e lo faceva andare su e giù e lui ...