1. VACANZE AL MARE


    Data: 14/08/2019, Categorie: Etero Autore: josegon

    VACANZE AL MAREEro in vacanza sul Gargano, a Pugnochiuso, un paesino affacciato sul mare con una scogliera alta, piena di grotte e anfratti di ogni genere, il paradiso dei sub per intenderci.Avevo l'ombrellone nello stabilimento balneare dell'albergo in cui alloggiavo e i miei vicini erano una coppia 60enne milanese, lui amante della pesca da scoglio, e per questo sempre con la canna tra le mani, in ogni ora della giornata aveva qualche tipo di pesca da sperimentare; lei come una lucertola, sempre sotto al sole e spesso sola. accadde tutto l'ultimo giorno di vacanza della coppia, fino ad allora solo cordiali argomentazioni da ombrellone, qualche aperitivo e qualche caffè, ma niente di che.una mattina durante la solita nuotata ristoratrice, mi piace ogni mattina nuotare fino al largo, una sorta di jogging fatto a nuoto; noto la signora in questione che chiameremo anna, che si crogiolava al sole su un materrassino lasciandosi cullare dalle onde, eravamo in prossimità di una grotta, quando tornai dalla mia nuotata mi accorsi che anna sostava nei pressi dell'ingresso e che cercava di scrutare l'interno senza però entrarci, mi fermai e le chiesi se per caso avesse voluto esplorarla, mi rispose che lo avrebbe fatto volentieri se solo qualcuno l'avesse accompagnata, fu così che mi offrì volontario. l'anfratto era con un ingresso basso ma che si allargava scaturendo in una caverna alta con vari cunicoli più o meno grandi alcuni dei quali in superfice e quindi raggiungibili a ...
    ... piedi, esplorammo cautamente la grotta, io spingevo o tiravo il materassino e la luce che filtrava dalle pareti e dalla stretta apertura creavano un gioco di luci meraviglioso. come dicevo, io da dietro spingevo il materassino e mi gustavo i giochi di luci le pareti e il suo culo: dalla posizione in cui mi trovavo avevo una visione eccitante, le gambe aperte mostravano lo slip che copriva appena la figa di anna, il movimento sul materassino le aveva spostato lo slip infilandole una parte tra le chiappe che lasciava intravvedere i peletti che si facevano strada e il solco della figa era in bella vista. inutile dire che il mio cazzo faceva fatica a rimanere nel costume; la troiona di tanto in tanto si girava e mi guardava con fare malizioso, mi sorrideva mi ringraziava della possibilità che le avevo dato, di fronte a noi si presentava uno scoglio basso che fungeva da bagnaasciuga leggermente insabbiato, ho spinto quindi il materrassino facendolo arenare e mi sono messo in piedi cercando la mano di anna per aiutarla ad alzarsi, il movimento fu galeotto, lei si drizzò e il mio socio che dritto lo era da tempo fece capolino dallo slip, la vicinanza tra i nostri corpi era minima e sollevandola me la sono tirata a me appogiando i nostri corpi, la mia erezione non è passata inosservata ad anna che con un sorriso malizioso mi chiedeva se era il freddo a farmi quell'effeto, per tutta risposta la tirari verso di me e stringendola le dissi che era stato il suo culo a farmelo drizzare, ...
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