VACANZE AL MARE
Data: 14/08/2019,
Categorie:
Etero
Autore: josegon
... istintivamente le nostre bocche si sono avvicinate e hanno cominciato a baciarsi delicatamente, le labbra si sfioravano e le lingue cominciavano l'esplorazione, le mie mani scesero sui suoi fianchi raggiungendo e stringendole il culo sodo e freddo, anche le sue cominciavano a scendere carezzandomi il petto e infilandosi sotto il costume, avevo raggiunto una erezione fantastica avevo il cazzo duro come una roccia, lo tirò fuori completamente stringendomi le palle con massaggio delicato, impugnandolo come uno scettro e cominciando un lento sali e scendi, io nel frattempo le avevo cacciato le tette, due belle tettone cadenti ma sostanziose con due capezzoli lunghi e duri come due gelsi, e mi ero affrettato a prendere tra le labbra succhiandoli e mordicchiandoli avidamente, mentre una mano si era inpossessata del suo sesso. aveva una figa morbida e calda, gli umori erano copiosi e le mie dita si fecero largo tra le grandi labbra in cerca del clitoride già eretto e sensibile. mi spostati con la bocca al suo orecchio e mordendole il lobo le chiesi di prendere in bocca il cazzo; non se lo fece ripetere e chinandosi se lo introdusse tutto in gola, era brava, ma soprattutto le piaceva, lo leccava, lo ingoiava lo succhiava mentre con le mani massaggiava le palle sempre più gonfie di piacere. il pompino durò almeno 10 minuti, di tanto in tanto mi guardava per gustarsi la mia espressione. ero in paradiso, la sollevai, la strinsi ancora e la baciai nuovamente, stavolta con forza e con ...
... passione, tirai verso di noi il materassino e le chiesi di stendersi, le tolsi il costume e allargandole le gambe oscenamente le cominciai a leccare quella succosa e dolce figa, le passai la lingua lungo tutto lo spacco, non disdegnando il buco del culo e quel leggero filetto che lo divide dalla figa, con le dita le premevo il clitoride facendole una sega leggera, le penetravo la figa con la lingua e con il pollice il culo, passando poi alla penetrazione della figa con il medio in cerca di quella parte rugosa che a voi donne crea tanto piacere. urlava e si dimenava fino a raggiungere un orgasmo violento, disinibito, mi diceva di tutto, si chiamava in ogni modo, ero in estasi, la visione di una donna che gode mi rapisce, durante un rapporto sessuale è la cosa che più preferisco, nulla mi soddisfa e mi eccita più di una donna che gode dei miei baci, che gode con i miei baci. mi diceva di prenderla, che voleva il cazzo dentro, con le mani si stringeva i capezzoli allungandoli a dismisura; la feci alzare e appoggiare allo scoglio, eseguì senza perdere tempo e si posizionò a pecorina offrendomi i suoi buchi dell'amore, con le mani si divaricave le chiappe. la figa era gonfia e vista da dietro in quella posizione era eccitantissima. le appoggiai la cappella giocando nel solco ma senza penetrare, sembrava impazzita, chiedeva, supplicandomi di sfondarla, ma io giocavo, infilavo solo il glande e tornavo fuori, sfinita da questo gioco si impalò da sola con un colpo all'indietro del bacino ...