L'uomo che guarda - Racconti Erotici

L'uomo che guarda

... imbarazzando, e non ho trovato di meglio che appoggiarlo lentamente alla balaustra che si prestava all’altezza giusta davanti a me. Il contatto mi ha eccitato ancora di più, e con la sua coscia vicina ho iniziato a dondolarmi lentamente avanti e indietro eccitatissimo.

Ormai la mia fantasia galoppava apertamente, se non ci fosse stato nessuno mi sarei appoggiato dietro di lei, con il suo meraviglioso popò al posto della balaustra.

Con i palmi aperti delle mani le avrei accarezzato l’interno coscia mentre la mia lingua le avrebbe spostato i capelli e si sarebbe infilata tra il collo e il lobo dell’orecchio. Poi dopo un po’ mi sarei abbassato con il naso infilato tra gonna e stivale. La parte della donna che amo di più… a pochi centimetri dalle sue mutandine, che non si perché immaginavo di pizzo nero.

Mi sarei poi alzato lentamente, avrei spostato con due dita la gonna e le mutandine e tra pizzo e sedere avrei appoggiato il mio turgido membro li.

E proprio in quel momento mi sono venuto nelle mutande. E con il mio miglior sorriso ho riposto il telefonino in tasca e mi sono avviato verso i bagni…

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