¡que calor!
Data: 15/08/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: leeryanskype86
Questo racconto è per metà vero. Ma i nomi, ovviamente, sono stati modificati
Jorge era il responsabile del team spagnolo e dello scambio: un ragazzo simpaticissimo con cui era bello chiacchierare, anche perché si poteva parlare di molte cose con lui.
Il mio team non era affatto il migliore che si potesse desiderare, specialmente perché erano una massa di sfaticati e dovevo vedermela io per ogni cosa, non partecipavano poi così tanto alle attività.
Jorge durante tutto il periodo è stato il mio confidente, a volte raccontandomi anche di sé e raccontandoci a vicenda delle cose, divertendoci e confrontandoci assieme su molte cose. Sarà che non c'era grande confidenza tra noi e quindi era più facile parlarsi senza pregiudizi.
Considerando poi che io andavo subito in crisi, con tutto il peso delle situazioni da sostenere, tra quelli che non collaboravano, uno che importunava le ragazze, una sera ero nervosissimo e sono rimasto in camera mentre tutti gli altri sono usciti. E Jorge, per non farmi rimanere solo, è rimasto in ostello con me.
"Si vuoi qualcosa, sai dov'è la mia estanza! magari mi aiuti un po' con le carte" mi disse, mentre io sul letto cercavo di addormentarmi. Avrò passato un'oretta steso sul letto, quando il maniaco rientrò in stanza e cominciò a farmi tremila domande: io sbottai dicendogli di non rompermi e andai verso la stanza di Jorge, bussai ma nessuno mi rispose
Però vidi la luce sotto la porta, quindi mi resi conto di non averlo svegliato: ...
... ribussai e sentii un "ven!", allora aprii ma non vidi nessuno "Jorge?" "sì sì, sono en la doccia. ya arribo" mi dice lui mescolando spagnolo ed italiano e poi lo vedo uscire a torso nudo e in jeans "dime!" "no, nulla, è che in camera mi stavo innervosendo. E' tornato Claudio e ha cominciato a farmi tremila domande, così ho pensato di venire da te, magari ti do' una mano. Tra l'altro, sei rimasto per me!" "No te preocupes. avevo comunque da fare qui!" "Posso rimanere con te? O ti dò fastidio?" "No no, nisun fastidio! Resta pure!" e mi abbracciò.
Sentii il profumo della sua pelle, quel corpo così chiaro che mi abbracciava per rassicurarmi. E il suo profumo mi inebriava "Wow! - pensai - Jorge ha proprio un buon profumo!" ma mi resi conto che forse lo stavo abbracciando un po' troppo a lungo e lasciai andare la presa.
"¿Què pasa? - mi chiese - ¿todo bien?" "Sì, perché?" "Ti sei allontanato como si hai paura" "no, no! E' che pensavo ti stessi abbracciando un po' troppo e non volevo crearti imbarazzo!" "No puedes embarazarme, sono un ragazzo!" mi risponde lui, fraintendendo. "No, non imbarazzare come lo intendi tu - e gli feci il segno del pancione - Intendevo avergonzar" "Oh, okay! E comunque non ti preoccupare! Nessun embarazo, spagnolo o italiano!" e allarga le braccia, come per dire "vieni e abbracciami!".
Lo riabbracciai e sentii di nuovo il suo profumo, così appoggiai la mia testa sulla sua spalla dicendogli "gracias.
eres lo mejor de ese intercambio" "tu también" ...