1. ¡que calor!


    Data: 15/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: leeryanskype86

    ... mi rispose, mentre mi abbracciava.
    
    In quel momento sollevai la testa e vidi il suo viso vicino al mio, i nostri occhi si incrociarono e io con lo sguardo gli dissi "ma vuoi che ti baci?" e lui, sempre con lo sguardo, mi rispose "secondo te?" e allora mi allungai verso di lui, chiusi gli occhi e le nostre labbra si cercarono, si trovarono e si persero in un bacio delicato, di labbra, dolce, tenero, poi lui lentamente fece spuntare un po' di lingua tra le sue labbra e dolcemente la infilò tra le mie, cercando la mia lingua e quando le due lingue si trovarono si attorcigliarono, si cercarono e combatterono tra loro in un bacio sempre più sensuale.
    
    Le mie mani toccavano il suo petto, la sua schiena, le mie dita giocavano con i suoi capezzoli, la sua pelle bianca, le sue dita, le sue mani e poi accarezzavano il suo addome, la linea di peli che dall'ombelico sparisce nei jeans e poi lui mi spogliò, mi tolse la maglia, mi baciò il collo, mi fece sentire la sua lingua ed il suo respiro nelle orecchie e la cosa mi eccitò parecchio.
    
    Le mie dita tastavano il suo pacco sopra i jeans e lo sentivano già duro e le sue facevano lo stesso con il mio, altrettanto duro ed eccitato.
    
    Sbottonai i suoi jeans e mi trovai di fronte ai suoi peli pubici e al suo cazzo "no me gustan las mutandas" mi dice "e questo ti piace?" gli dissi, mentre con un dito gli sfioravo l'asta dalle palle alla cappella "oh sì! eso sì!" e sentivo il suo cazzo sussultare al mio tocco. Lentamente chiusi la mia ...
    ... mano sull'asta e con il pollice sfiorai la cappella, da cui fuoriusciva del precum che spalmai intorno al suo buchino fino a toccare il frenulo.
    
    Alla fine non era un cazzo imponente, ma era un bel pisello da guardare e lui era uno spettacolo altrettanto bello mentre reclinava il capo all'indietro, preso dalla goduria e mi diceva "anda! anda! pajame!" e io continuavo nella sega, aumentando la velocità ma non mi bastava, volevo prenderlo in bocca e farlo godere e così avvicinai la mia bocca alla sua cappella e lo toccai con la punta della lingua, sentendo il sapore del suo precum e lasciando che la mia bocca accogliesse dolcemente la sua asta e lui cominciò a spingere il suo cazzo, fino a toccare il retro del mio palato con la sua cappella e a farmi sbattere il naso sui suoi peli pubici, per poi farlo fuoriuscire e vedere un rivolo di saliva e precum unire la mia bocca al suo glande.
    
    E le spinte da delicate cominciarono a diventare più forti e più ritmate, le sue mani dietro la mia testa davano il tempo al pompino. Io nel frattempo avevo tirato giù mutande e pantaloni e mi stavo segando, quando ebbe la fantastica idea di appoggiarmi un piede sul cazzo e strusciarlo. Ero lì, in ginocchio per terra, con il suo cazzo tra le labbra e un suo piede a strusciarsi sul mio e stavo facendo del sesso orale magnifico.
    
    "Ay me correo! me correo!" cominciò ad urlare "Bevi mi leche! Bebelo todo!" esclamò mentre dentro la mia bocca il suo cazzo eruttava del dolcissimo e caldo sperma ...