Quel compleanno.....al buio
Data: 16/08/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Fisk
... possibile...desideravo riempirmi di lei!
In preda a vortici di lussurai, si bagnava in continuazione, la pelle caldissima era attraversata da
brividi di leggero piacere e avvertivo che si era arresa alle ondate di sensazioni che le procuravo,
girò la testa di lato ed un sospiro misto ad un gemito uscì dalla sua bocca.
Aprii le gambe e le massaggiai a lungo il clitoride con la punta del pene, scivolai lungo il solco
e sprofondai dentro di lei....
Mi muovevo alternando colpi vigorosi e profondi a movimenti lenti e misurati, per tutto il tempo la guardai
negli occhi, ora languidamente semichiusi, con la malizia di una strega che vuole rubarti l'anima, oppure profondi laghi gemelli nei quali affogare.
Guardavo i lineamenti del suo viso deformati dal piacere dell'amplesso, il respiro affannoso, la bocca dello
stomaco gonfia e rigida e con la mano appoggiata sul monte di venere percepivo il pene che
scavava dentro di lei.
Cambiammo spesso posizione e in questa alternanza di gioco e penetrazione sentivo i nostri orgasmi
vicini, la bloccai per il bacino e la presi con forza, le nostre carni sbattevano rumorosamente, spingevo
fino in fondo per farle sentire il glande che si allargava e lei contraendo i muscoli della vagina
avvolse il pene come un guanto...poi, il suo dito scivolò sul clitoride, continuai a spingere e lei a toccarsi,
l'eccitazione era palpabile, la sentivo gridare, avvertivo il suo imminente orgasmo come
una presenza, ...
... vibrò e con un ultimo grido soffocato, roteò gli occhi e si abbandonò ad un orgasmo
liquido e copioso che mi bagnò il pube e le gambe.
La presi da dietro, sferrai due colpi e venni!
Ci abbandonammo esausti sul letto, intorno a noi solo l'odore del sesso e il silenzio.
Mi resi conto che erano passate più di tre ore, lei mi accarezzo il viso e mi baciò languidamente,
mi sussurrò all'orecchio che aveva fame, si alzò, infilò una tuta da ginnastica e si diresse verso la cucina.
Rimasi disteso ancora qualche minuto ad ascoltare il mio corpo e le emozioni che lo hanno attraversato
come lame, mi alzai e vidi nello specchio lo sguardo compiaciuto dell'uomo soddisfatto, infilai
un pigiama e andai in cucina.
Una tavola imbandita ed una bottiglia di prosecco troneggiavano al centro della stanza, mi avvicinai da dietro e
la baciai sul collo, rispose con un tenero bacio sulle labbra.
La guardai, il trucco ormai scomparso scopriva un viso ancor più bello, quella donna mi piaceva e mi
piaceva la sua mente, l'intelligenza viva, la sensualità ed un carattere forte la rendevano irresistibile...la sentivo
attaccata all'anima.
Mangiammo in allegria parlando di noi, brindammo al mio compleanno e ritornammo nella stanza.
Sentivo la sua pelle umida e le mani che mi cercavano, le esplorazioni dei nostri corpi divennero più
raffinate e meticolose, le baciai le ascelle, sotto i seni, l'incavo del ginocchio e tutti quegli angoli del corpo
che l'immaginario ...