1. L'Asciugatrice


    Data: 16/08/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Ninfa, Fonte: EroticiRacconti

    Abitavo in una piccola palazzina nel centro della città, 9 appartamenti per l'esattezza. Non mi era mai capitato di trovare dei condomini svalvolati cosí, ce ne era davvero per tutti i gusti. Al pian terreno abitavano una coppia di imprenditori sulla cinquantina, seri e professionali a lavoro, due a cui togliere la bottiglia di vino alle cene di condominio. Nella porta accanto abitava un ragazzo single sui 40 anni, Lorenzo, gestiva la sua azienda ed era matto da legare, diciamo che la parte illegale della serata la procurava lui. Infine in quel piano una coppia giovane, antipatici e scontrosi, non presero mai parte alle cene. Al primo piano vivevo io con mio marito e mio figlio, una storia logorata ormai da tempo, appiattita dalla routine, una gabbia senza via d'uscita. Nelle porte accanto un'altra coppia giovanissima, divertenti, socievoli, simpatici, quel genere di ragazzi che piacciono a tutti e nell'altra una ragazza single, scatenata, in perenne ricerca dell'amore ma dalle grandi scopate nell'attesa. Infine all'ultimo una ragazza lesbica molto simpatica e diretta, due ragazzi con due bimbi piccoli e un signore un po' strano che a stento salutava. Grazie alla maggioranza e grazie alle cene alcoliche decidemmo di mettere l'asciugatrice di condominio, un po' come all'estero, nel sottoscala c'era la nostra, ci eravamo organizzati molto bene, ci prenotavamo al bisogno, non abbiamo mai discusso. Lorenzo era sempre molto scherzoso con me, lo era con tutte, il classico ...
    ... piacione, un donnaiolo, un gran via vai dalla porta di casa sua. Quella mattina portai mio figlio a scuola e tornai a casa. Mi aspettava il classico giorno libero di una mamma lavoratrice, pulizie di casa, lavatrici per un esercito e asciugatrici a go go, tutto questo ovviamente con l'auricolare nell'orecchio, entrare nel ruolo della casalinga disperata con le amiche al telefono rendeva il tutto meno avvilente. La mattina in condominio non c'era mai nessuno, dalle 8.30 si svuotava, per cui l'asciugatrice era sempre tutta mia. Scesi giù parlando rumorosamente al telefono, ovviamente con le ciabatte rosa a pois bianchi e con il mollettone in testa, mi sentivo potente, un condominio tutto per me e scendere in condizioni discutibili era una liberazione. "Sí vabbè, non ti fidare è un donnaiolo" rispondevo nell'auricolare alla mia amica, una di quelle donne che si innamorava ogni tre minuti e poi piangeva sul divano con una confezione di gelato da mezzo chilo. Salutai la mia amica, dovevo caricare l'asciugatrice e il filo dell'auricolare interferiva con l'apertura dei panni. "Cosa hai contro i donnaioli?" Lorenzo si affacciò alla porta del sottoscala "Ciao Lorenzo, avrei tanto da dire" "Tipo?" "Tipo che in realtá son tutti morti di figa? Che non sanno tenersi una donna e quindi si nascondo dietro questo status ridicolo? Comunque non si origliano le telefonate degli altri" Lorenzo sorrise "Io non ho origliato, sei te che fai sentire le tue telefonate. Quindi tu pensi questo di me?" "No dai, ...
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