1. L'Asciugatrice


    Data: 16/08/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Ninfa

    ... di te no. Poi mica ci devo venire io con te, fai bene a divertirti" "Perchè tu non ci verresti con me? Si vede che ti piaccio" "Ah sì?" "Eh sì" "Cosa te lo farebbe pensare?" "Ti sei sciolta i capelli appena mi hai visto, hai tentato di nascondere quelle magnifiche ciabattine e poi dai, non la senti questa cosa?" "Questa cosa, cosa?" Lorenzo chiuse la porta a chiave e si avvicinó "L'attrazione, é forte, ogni volta che ci vediamo ci mangiamo con gli occhi" "Possibile! Ma riapri quella porta non é il caso" "Non é il caso di fare cosa?" Mise la sua mano nei mie capelli, afferrandomi la testa "Sono sposata" "E triste" "Non ti riguarda" Abbassai lo sguardo "Guardami e dimmi che non vuoi baciarmi" Alzai lo sguardo, lui un bell'uomo, sicuro di sé, io una bella donna con un miliardo di insicurezze "Lorenzo ti prego" "Ok ti lascio in pace" Mi bació la fronte e si giró per andarsene, gli afferrai la mano "Aspetta" "Dimmi" "Baciami adesso perché non te lo permetteró mai piú" Mi guardó, si fermó un attimo, il suo orgoglio gli consigliava di andarsene, l'attrazione lo spingeva verso di me. Avvicinó lentamente la sua faccia alla mia, mi guardó negli occhi, poi la bocca, riallontanó la faccia, infilai le mie dita nei suoi capelli e lo tirai verso di me. Fu un bacio dolce, delicato, mi sarei aspettata forse piú passionalità. "Quindi i donnaioli baciano così dolcemente?" "Smettila con questa storia del donnaiolo" "Ti facevo piú passionale" "Ah sì, mi stai provocando?" "Oggi o mai piú" ...
    ... Sorrise malizioso, mi spinse indietro, appoggió la mia schiena contro al muro, mi alzó una gamba e mi bació con tutta la passionalità che aveva, le lingue si incrociavano in un ritmo perfetto. Feci scivolare le mie mani sul suo sedere e lo spinsi verso di me, avevo bisogno di sentire che mi voleva e mi voleva eccome. Infiló una mano nella mia schiena e in pochi secondi mi sganció il reggiseno, tiró su velocemente le maglie e il reggiseno e inizió a giocare con il mio seno, leccava, baciava, mordeva i miei capezzoli. Si inginocchió, strusció le mani sui miei fianchi, tornó all'elastico della mia tuta e tiró giú i pantaloni e il perizoma ai miei piedi, mi bació il pube perfettamente depilato, mi guardó, sorrise e affondó la sua lingua nella mia vagina. Ero scomoda, i pantaloni mi legavano le caviglie, facevo fatica a muovermi, lui se ne accorse e liberó una sola delle mie gambe dai pantaloni e mi invitó ad appoggiarla su un panchetto. Avevo le gambe aperte, lui un grande leccatore, gli piaceva provocarmi piacere, i suoi occhi erano infuocati, la sua erezione puntava nei pantaloni. Gli presi la faccia, lo tirai verso di me, fece un po' di resistenza prima di risalire alla mia faccia e se avesse titubato un secondo di piú l'avrei lasciato finire. Lo baciai di gusto, sapeva di me, il mio sapore mischiato alla sua saliva era buono. Andai sul collo, il suo profumo era inebriante, glielo morsi e baciai ripetutamente, alzai la sua maglia e lentamente scesi giú baciando il suo addome. Mi ...