L'insospettabile fidanzata del mio amico
Data: 17/08/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Cuckold
Autore: Viktorie
... l'intensità crescevano. Il mio era solo un seguire il suo trasporto, assecondandolo, ed Elisa era preda del piacere, totalmente fuori controllo. Le sue contrazioni divennero veloci, fortissime, e mi piantò una mano tra i capelli come a volermi trattenere lì, come se avessi voluto andarmene. Cominciò a muoversi come un burattino scoordinato, miagolando dei"sììì" che le morivano in quella bocca che sentiva secca, mentre si passava la lingua lunga sulle labbra, e inarcava la schiena come a volersi fondere con la mia lingua e le mie carezze. Con il naso affondato nei suoi pochi corti peli curatissimi, sentivo suo odore fin nel cervello, dolciastro e caldo, odore di piacere, di godimento, di femmina, sentivo il suo bacino muoversi senza soluzione di continuità e i tacchi affondare nel divano, la sua mano tirarmi i capelli, tutti e due in un crescendo di piacere che esplose d'improvviso, facendola rantolare in uno spasmo da contorsionista, e un istante dopo il suo frutto riversava di colpo una gran quantità di succhi nella mia bocca. Era dolce, era calda, e non finiva più.Elisa esplose un altro paio di volte, per poi accasciarsi tremando nel divano, totalmente fuori dal mondo. Rimasi lì delicatamente impegnato a liberare le mie dita e la mia bocca nella maniera più dolce possibile, per poi guardarla, bella come ogni donna quando raggiunge il piacere.Elisa mi guardò e con una mano mi invitò a distendermi su di lei. Il mio cazzo era tornato totalmente in forma, e con una fatica ...
... immane dovetti trattenermi dall'entrarle dentro sentendo il calore del suo sesso sulla punta della cappella.Elisa si riprese gradualmente cominciando a baciarmi, dapprima più teneramente e poi sempre più appassionatamente, liberandomi della camicia e tormentandomi il petto con le sue lunghe dita. Non potevo fare altrettanto con lei sdraiata, perciò mi rialzai tirandola in piedi, e non ricordo se abbia usato più le mani o la bocca per levarle l'abito e liberarle i suoi piccoli seni. Erano sodi, invitanti, con due capezzoli perfetti in cima che chiedevano solo di essere succhiati e gustati. Elisa stava tornando la piccola ninfomane del corridoio, mentre alternava il farsi succhiare le tette a baciarmi con foga, e masturbarmi il cazzo che non aveva proprio bisogno di altre stimolazioni, ma si abbassò lo stesso e gli dedicò ancora un affondo deciso e animalesco fino in gola. La sensazione improvvisa di quel calore umido e la vista della sua schiena e del suo sedere sporgente dalla minigonna che ancora indossava, così piegata a novanta, mi fece impazzire del tutto. La tirai via dal mio cazzo, facendole rialzare la testa."Sei una troia!" le dissi in faccia, finendo con il farmela saltare addosso, avvinghiata a me mentre mi infilava la lingua in gola. Era leggera, davvero leggera, per cui senza problemi riuscìì a girarmi verso l'angolo della stanza su cui stava il tavolo, e ad appoggiarcela sopra. Sobbalzò a contatto con il freddo del piano. Il suo sesso era caldo e assolutamente ...