Il valore del buio - Racconti Erotici

Il valore del buio

Da solo, in una camera da letto di un motel, nella penombra, ad attendere la donna che di lì a poco sarebbe stata mia. Ci siamo conosciuti online qualche giorno fa, ma la scintilla si accese quando accettò di realizzare la mia fantasia: un appuntamento letteralmente e completamente al buio. Volevo fare sesso con una donna senza esserci mai visti, sopprimere la vista e lasciare spazio a tutti gli altri sensi. Di tutte le donne a cui l'avevo proposta lei è stata la prima ad essere abbastanza aperta mentalmente per capirne il fascino o molto semplicemente, non tutte condividono i miei interessi e curiosità. Pazienza... il momento tanto atteso stava per arrivare, ed ero già eccitatissimo.

Ad un certo punto, ecco che bussa alla porta: “Sono Marika, posso entrare?”. Mi alzo, chiudo completamente le tapparella, calando la stanza nel buio totale, mi siedo sulla poltrona e la invito ad entrare. La debole luce entrata dalla porta non è sufficiente per illuminarci, quindi il nostro aspetto è ancora un mistero. Lei si siede sull'altra poltrona e cominciame a chiacchierare, per rompere un po' il ghiaccio. Parliamo di ogni cosa, passando dalle cose quotidiane alle esperienze sessuali, così da cominciare a riscaldare un po' l'ambiente. Poco alla volta ci sediamo sul letto, i nostri corpi che si avvicinano frase dopo frase, e ben consci di quello che stiamo per fare, ci ritroviamo avvinghiati l'uno all'altra, le nostre lingue che vorticano e le mani che bramano ogni singolo pezzo della ...

... nostra carne.

Siamo solo all'inizio, ma la mia immaginazione sta già proiettando un'infinità di immagini... “Com'è? Sembra più alta della norma, ha i fianchi larghi e il seno abbondante... curve meravigliose, ma non sembra in carne... i suoi capelli sono lunghi, le arrivano al sedere, forse? Di che colore saranno? E il viso? Non riesco a percepirne neanche un dettaglio... forse se mi concentrassi un po'... sì... labbra piccole e morbide... voglio esplorare di più” Così mi stacco dalle sue labbra, per cominciare a leccarla ovunque. Per quanto mi possa sforzare, è impossibile trovare imperfezioni su quel corpo: per le mie mani e la mia bocca, lei è stupenda. In breve arrivo alla sua patatina perfettamente liscia e trasformo la mia lingua in un vortice di piacere. Lei è in preda ad un piacere intenso, si contorce, geme, infila le mani fra i miei capelli e mi tiene incollato a sé fino all'orgasmo liberato con un urlo di piacere. Non si prende nemmeno il tempo per riprendersi che si alza e la sento prendere qualcosa da sopra il comodino: dal rumore è sicuramente un profilattico. Infatti mi afferra subito il membro duro, ci appoggia sopra il profilattico e usando solo le labbra, lo srotola tutto fino alla base. Con mia sorpresa non si ferma lì, ma continua a succhiarlo con avidità, come se non lo facesse da un sacco di tempo. Che sensazione stupenda: è veramente meraviglioso farselo succhiare da una donna che non si ha mai visto e non si ha la minima idea di come sia fatta. Ecco ...