1. Maz e morix - 11 – banane mature


    Data: 20/08/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Aleppe

    ... sedie con i due extra comunitari davanti, si impegnavano ciascuna in un saporito bocchino il cui effetto fu di ingigantire le nerchie dei neri in proporzioni spaventose. «Adesso mettiti in ginocchio, puttana» ordinò il primo a Carlotta, la quale con grazia si lasciò scendere dalla sedia inginocchiandosi e sporgendo il maestoso culo rivestito da un accattivante vestito rosso all’indietro. «Brava, ora segamelo e lavorami le palle con la lingua». Carlotta non si fece pregare e mentre con la destra menava l’asta del nero, con la lingua percorreva il tratto dai testicoli al glande e poi di nuovo verso il basso, insalivando ben bene quel bastone di carne. A questo punto fu lui a mettersi a sedere, godendosi appieno il lavoro della donna e allungando le mani in cerca delle poppe di lei. Stefania, toltasi la giacca, come prima, anticipò le richieste del suo africano, imitando alla perfezione l’amica.
    
    «Ora troia mettiamoci comodi», disse il primo afferrando Carlotta per i capelli e costringendola a raggiungere carponi il divano posto di fronte, tragitto durante il quale perse le scarpe. Si mise quindi comodamente a sedere e lasciò che lei riprendesse il trattamento appena interrotto. Poco dopo, l’amico e Stefania, ciascuno per la propria parte, si disposero al loro fianco. Era bellissimo vedere i due seduti affianco e le due donne carponi, con il sedere svettante ed esposto alla vista avendo quelli tirato su le gonne delle rispettive donne, lavorare di bocca con passione ai loro ...
    ... genitali. Maz allora chiamò la cameriera, la fece accomodare sulle sue ginocchia e le sussurrò all’orecchio «Su, datti da fare anche tu, masturbaci mentre ci godiamo questo spettacolo» e le infilò la mano sotto il candido grembiule, in mezzo alle gambe. Morix invece, che aveva liberato il membro dai pantaloni per dare modo alla cameriera di fare il suo lavoro, si dilettava con le di lei tettone.
    
    Ad un certo momento, i due africani si guardarono negli occhi e all’unisono sollevarono le gambe, le afferrarono con le loro mani mostrando alle due donne i rispettivi buchi del culo. Le donne non faticarono a comprendere i loro desideri e, scambiatesi anche loro un’occhiata di intesa, cominciarono a leccare, lappare e infilare la lingua nel culo dei due maschi. Dopo qualche minuto, il nero afferrò Carlotta, la alzò e la mise a sedere sulla sua asta svettante, cominciando così a scoparla viso a viso. Carlotta si aprìil reggiseno, liberando le poppe e, afferratolo per la testa, costrinse lui a leccargliele. L’amico invece preferì che Stefania si sedesse sul suo cazzo mostrandogli la schiena e scopandola quindi da dietro. Visto però che l’amico stringeva Carlotta a se con forza e le chiappe si muovevano armoniosamente, fece alzare Stefania e, continuando a masturbarsi per mantenere la massima erezione, si pose dietro a Carlotta, puntò il di lei buchetto e con un colpo secco la penetrò nell’ano. Carlotta tirò su la testa, rimase per un momento senza fiato e, raccolte tutte le sue forse, ...