123 - La professoressa, gli allievi e la figlia, tutti in vacanza.
Data: 20/08/2019,
Categorie:
Autoerotismo
Incesti
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Etero
Lesbo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... clitoride con movimenti ondulatori e circolari.Scesi dal letto e mi avvicinai a lei, mi inginocchiai a terra e le spostai la mano sostituendola con la mia bocca. Le lavorai il clitoride meticolosamente, leccandolo, succhiandolo, stringendolo fra le dita, rotolandolo fra i polpastrelli e tirandolo verso l�esterno. La vidi sollevare il bacino ripetutamente, compresi che stava godendo, seguii i suoi movimenti senza mai smettere di lavorarle il grilletto, fin quando udii ripetere la prima vocale dell�alfabeto lungamente, con tono gutturale, quasi rauco e infine, la vidi venire stringendomi fortemente il corpo fra le sue cosce.Mi alzai in piedi, avevo la bocca bagnata e lucida dei suoi umori, le sorrisi e lei dimenticando la solita durezza, con gli occhi ancora velati dal piacere intenso appena provato, ricambiò dolcemente mostrandomi il pollice sollevato verso l�alto in segno di approvazione.Vidi in quel momento Ghedì sfilare dalla figa di Alba, quello che pensai fosse un nerissimo palo della luce. Era circonciso, la cappella rosa che contrastava con il fusto color ebano era enormemente gonfia, pareva dovesse esplodergli da un momento all�altro e in effetti un�esplosione avvenne realmente. Se lo prese in mano e masturbandosi sborrò una quantità industriale di sperma bianchissimo. Grosse placche si depositarono sulla schiena di Alba, maculandole la pelle e poi a mano a mano che i getti continuavano le ricoprirono le meravigliose chiappe tonde e sporgenti. Alla fine come ultimo ...
... schizzo sembrò che stesse pisciando, emettendo ancora sborra calda che indirizzò sul canale del culo della giovane etiope, lo sperma scese giù dal culo e scivolò sulla figa rimanendovi appesa come una stalattite lattiginosa e tremula.Nel mentre anche le due cerbiatte avevano terminato leccandosi la figa con un appassionante sessantanove. Eravamo in pratica tutti nudi, quando, senza che nessuno se ne accorgesse i ragazzi e le ragazze che prima erano usciti per andarsi a divertire fecero rientro. Ce li trovammo sulla porta della camera a guardarci stupiti e increduli. Una delle ragazze purtroppo era mia figlia Linda. Mi disse poche parole chiedendomi in pratica che cazzo stessi facendo tutta nuda nella mia camera da letto, assieme alle sue compagne e ai suoi compagni, tutti altrettanto nudi. Balbettai una serie di scuse, le altre risero, anche Lisa, la mia giovane amante segreta rimase un po� interdetta, poi lei si avvicinò a me e inaspettatamente, guardandomi intensamente negli occhi, mi prese il viso tra le mani e mi baciò appassionatamente. Mi sentii donna oggetto, ma non seppi respingere la sua passione, non seppi dir di no al suo candido e acerbo corpo che premeva prepotentemente contro il mio e così ricambiai il bacio e anche le intime carezze. Feci questo davanti a tutti, sputtanandomi per sempre, anche davanti alla mia bambina, che tutto si aspettava da sua madre tranne quello che aveva appena visto e che ancora stava vedendo in quel momento. Mi isolai da tutto ciò che ...