1. Sorella ubriaca


    Data: 21/08/2019, Categorie: Feticismo Autore: Cripas, Fonte: EroticiRacconti

    Salve, vi racconto una cosa che successe a metà settembre tra me e mia sorella. Mi chiamo Luca ho 17 anni ma quando successe ne avevo 16 e vivo insieme a mia madre e mia sorella Alessia più grande di me di due anni. Sono un ragazzo simpatico con un fisico non palestrato ma definito, non troppo alto ma neanche troppo basso e un pisello, che sinceramente a me piace, di 18 cm circa. Alessia invece ha un fisico molto più palestrato di me, tette e culo sodi, gambe snelle, fianchi delineati e due piedini a dir poco fantastici, misurano un 38/38.5 perennemente smaltati di rosso acceso, ben curari, dita ben proporzionali tra loro e una pianta non troppo arcuata, direi quasi piatta. Come ho detto era metà settembre, un sabato e siccome non avevo molta voglia di uscire quella sera restai a casa da solo perché anche nostra madre uscì. Passai la sera a guardare film in TV e a giocare un po’ alla Play. Si fece abbastanza tardi, guardando l’orologio vidi l’orario, erano le 2.30 di notte, perciò decisi di spegnere tutto e di andare a dormire. Poco dopo aver spento la TV e la lampada piccola al alto del divano sentì sei rumori provenire da fuori la porta, inizialmente mi spaventai anche ma sentendo la chiave che entrava nella serratura mi tranquillizzai, era Alessia. Era ubriachissima, aprendo la porta lasciò cadere la borsetta che aveva per terra, appoggiò le chiavi sul davanzale ma caddero lo stesso, barcollava di qua e di là. Io mi nascosi restando nell’ombra della sala, per fortuna che ...
    ... avevo spento tutto in tempo, aveva dei pantaloni bianchi lunghi, una giacchetta nera con sotto una maglia bianca e un paio di tacchi neri abbastanza alti che facevano vedere tutto il collo del piede e le due dita smaltate di rosso. Aspettai un paio di minuti prima di alzarmi dal divano, vedevo la luce accesa ma non sentivo alcun rumore. Barcollando andò in camera sua, si levò il giacchetto e si buttò sul letto lasciando anche la luce dalla camera accesa, non l’avevo mai vista così ubriaca. Mi alzai e senza fare rumore mi affacciai in camera sua dalla porta, la vidi a pancia in sotto con la testa di lato, braccia lungo i fianchi e gambe distese, ancora vestita con il pantalone, maglia e tacchi. Avevo un fuoco dentro, potevo ammirare quel culo perfetto in tutta tranquillità, ma volevo di più. Entrai in camera socchiusi la porta e stetti a guardarla ancora per un paio di minuti li di fianco al letto, mi accertai che stava veramente dormendo, gli toccai la gamba con le mano, non fece nessun movimento, era crollata in sonno profondo, il classico sonno da ubriaco. Mi diedi un pizzicotto per accertarmi che stava accadendo tutto veramente, cazzo se era tutto reale. Mi tranquillizzai e mi feci coraggio. Mi inginocchiai di fianco al letto verso la fine, gli sposati le gambe in modo tale che in piedi stessero a mezz’aria, lentamente gli tolsi un tacco, vidi quella pianta unica, la stetti a guardare per un minuto intero, avevo il pisello durissimo che premeva nella mutande, annusai quel ...
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