Il gioco più antico del mondo, il dottore e l'ammalata 2.
Data: 21/08/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: mimmo51
... mio padre che cominciava a non stare molto bene, mia madre la baciai abbracciandola e cercavo di rassicurarla che sarei sceso spesso, e mia sorella che mi abbraccio stringendosi a me il suo seno sul mio petto e si innarco un po' all'indietro attaccando il suo pube sul mio cazzo movimento non fu più opportuno provoco una impennata del mio membro che trovo facile strada tra le labbra della ormai figona, si avvicinò al mio orecchio dicendomi non ho le mutande te ne sei accorto? Non me l'aveva mai data me la fece provare come per dirmi, io te la do' ma devi venire spesso, la baciai ancora una volta e uscì da quella casa che mi aveva visto crescere ed amare la persona più importante della mia vita mia sorella. Passo ancora qualche anno e mia sorella aveva deciso di sposarsi con il suo ragazzo che conosceva da qualche anno. Io scesi per Il matrimonio arrivato a casa mi accolse mamma papà che mi accompagnarono nella stanza dove dormivo con mia sorella, lo decise lei anche perché il giorno dopo si sposava, la tradizione vuole che i futuri coniugi non dovevano vedersi il giorno prima, quindi eravamo noi e i parenti nostri per una bicchierata d' augurio. Se ne andarono tardi verso mezzanotte, eravamo stanchissimi e non vedevamo l'ora di andare a letto. I miei si ritirarono nella loro stanza socchiudendo la porta, così anche noi, mia sorella non riusciva a prendere sonno, quando mi disse posso venire nel tuo letto perché non riesco a dormire, le dissi si, lei saltellando andò verso la ...
... porta la chiuse a chiave e poi venne ad accucciarsi ponendo il sedere contro il mio cazzo, Gli chiesi, ma che fai sei senza mutande, lei mi disse stanotte sarà tutta nostra, e si calo' i pantaloni mettendo il sedere a mio servizio, gli dissi ma il culo me lo avevi già concesso, lei mi disse ti dio la mia figa, e io ancor più stupito ma sei stata vergine fino adesso perché era tuo marito a sverginarti , aggiunse invece doveva essere l'uomo che ho amato di più cioè tu amore mio. Ma non ho il preservativo ti posso mettere in cinta, e lei disse sarebbe bello un nostro figlio. Prese un grande asciugamano lo mise sul letto per non sporcarlo di sangue, prese il mio cazzo menandolo come per farmi una sega si fermò e mi disse ma e enorme quanto è diventato povere donne le sfregni tutte, Bene così mi sfondi meglio la membrana della figa, lo appoggio all'ingresso della figa e diede un gran colpo di culo le scappo un piccolo grido che fece entrare per più della metà il cazzo dentro la figa rasata, stemmo così fermi per un po', io sentivo i muscoli interni della figa fremere e stringersi al mio cazzo come un guanto, poi cominciò a muoversi in un modo come un sepente, la cosa era arrapante non resistetti per molto le dissi che sto per venire e lei sto aspettando il tuo sperma, si innarco di più facendo appoggiare al suo utero la capocchia del cazzo, subito avvertii lo sperma schizzare sul utero, abbondantemente, ansimando tutte e due restammo così fino alle prime luci dell'alba, mi fece ...