1. Killing the past


    Data: 22/08/2019, Categorie: Etero Autore: LilyLuna87, Fonte: EroticiRacconti

    ... strada. Apro la porta del mio nido... di quello che è stato il nostro nido per 4 anni e lo faccio entrare. Le sue labbra mi sono addosso prima che io possa accendere la luce. Mordo nervosa e arrabbiata quelle labbra sbagliate. Lo allontano di qualche centimetro e mi sfilo veloce il vestito. Quelle labbra... Labbra inclinate in un sorriso beffardo. Mi lascio travolgere dal fuoco nel mio ventre mentre nel mio cervello una voce si fa strada ... c’è qualcosa di sbagliato in queste labbra. Le sue mani sono sui miei seni. Dure, irruenti, frettolose. In pochi secondi sono senza reggiseno. Nei suoi occhi leggo urgenza, voracità e lussuria... “Cazzo che tette...” “Le guardi dalla terza media porco...” Il suo sorriso sbieco mi manda su di giri. Senza cerimonie mi inginocchio e gli sfilo i pantaloni. L'odore del sesso mi stordisce. Prendo il suo cazzo in bocca con voracità. Hai visto brutto stronzo? sono ancora in grado di farlo venire duro agli uomini! Insalivo per bene quel pezzo sconosciuto di carne dopodiché lo faccio scivolare tra i seni. Sgrana leggermente gli occhi quando vede il suo pene inghiottito dalle mie tette. Lentamente lo scopo. Mi muovo sinuosa tenendomi il seno con le mani mentre lecco la punta che esce ritmicamente dalla stretta delle mie mammelle. Il mio seno diventa velocemente umido di saliva mentre mi muovo sempre più veloce. Lo vedi cosa mi hai fatto? In cosa mi hai trasformato? Sono sola, sono sbandata... e questo... questo non è giusto. Mi tiro leggermente i ...
    ... capezzoli... come facevi tu quando questo trattamento era riservato a te. Il ritmo aumenta, lui ha unito le sue mani alle mie come se stesse pregando. Sento il mio ventre contratto e, mentre le mutandine si bagnano lentamente dei miei umori, il suo corpo si tende. È al culmine, manca poco... Aumento la pressione della lingua sulla cappella che spunta dai seni quando mi viene in faccia. Sento il suo seme sul viso, sul seno, sul collo. Qualche goccia entra nella mia bocca... Questo sapore che non sei tu. Il mio cervello elabora di nuovo l'informazione come qualcosa di sbagliato. Mi alzo in piedi e barcollando mi dirigo in bagno. Non gli dico niente. Lo lascio nell'ingresso, può anche andarsene per quanto mi riguarda. Accendo l'acqua della doccia ed entro. Ho ancora le mutandine addosso... abbandono il capo contro la parete. TU... Dovresti esserci tu qui. Non lui. Non riesco nemmeno a godermi una Cazzo di scopata per colpa tua. L'acqua è troppo fredda. Passano alcuni minuti prima di sentire la porta del bagno che si apre dietro di me. “Luna? Tutto ok?” Mi tocca semplicemente la schiena con la mano aperta. Spegne l'acqua della doccia e mi tira fuori prendendomi un braccio. Mi osserva con attenzione “Cazzo se ti ha conciata male...” mi copre con l’accappatoio abbracciandomi mentre sento l’uragano di emozioni montare dentro di me... Scoppio, urlo, piango, lo prendo a pugni... Ti prendo a pugni. “VAFFANCULO. VAFFANCULO CAZZO!”. Lui mi lascia fare. Quando la mia furia si acquieta mi ...