1. Killing the past


    Data: 22/08/2019, Categorie: Etero Autore: LilyLuna87, Fonte: EroticiRacconti

    ... trascina a letto. Mi lascio andare sul materasso. Non riesco ancora a controllare i singhiozzi che mi scuotono il petto quando sento la sua lingua che si insinua tra le mie cosce. “Dopo la mia scenata... sei sicuro?...” “Hai detto che hai bisogno di scopare Luna. Sono qui per questo.” Voracemente si impossessa del mio clitoride. Sarà anche sbagliato ma erano anni che non mi sentivo così... Il calore nel mio ventre si riaccende velocemente mentre la sua lingua mi porta sempre più vicina alla resurrezione. Le dita si muovono sapientemente dentro e fuori di me mentre non smette un secondo di disegnare con la lingua cerchi sempre più frenetici. Sento il mio corpo contrarsi mentre inizio ad assecondare con i fianchi il ritmo che mi viene imposto. Le mie mani scendono sui suoi capelli arpionando, spingendo, pretendendo di più. Ho bisogno di questo orgasmo. Ho bisogno di sentirmi viva. Lentamente lo sento salire e finalmente scoppiare mentre un dito esplora sapientemente il mio culo. Porto il cuscino davanti al viso per soffocare il gemito animalesco, strozzato che non riesco a trattenere. Con il viso nascosto il caos dentro di me aumenta di nuovo... Cosa sto facendo? Con chi cazzo sono a letto? Lui si trascina sul mio corpo, mi toglie bruscamente il ...
    ... cuscino dal viso e sale fino a guardarmi negli occhi. Mi apre le gambe con irruenza posizionandosi con il suo pene, nuovamente eretto, sulla mia apertura fradicia. Mi penetra con forza facendomi sussultare. Porta una gamba sulla sua spalla prendendomi più a fondo. Posso sentire le sue palle sbattere contro la mio culo ad ogni affondo. È brutale, senza respiro. In poco tempo il mio corpo trema nuovamente davanti al vortice dell'orgasmo. “Vieni Luna. Cazzo vieni, fallo per te.” Come guidata da quelle parole mi lascio andare. Sento l'orgasmo montare sempre più forte, sempre più frenetico. Mi muovo contro quel corpo scolpito gustandomelo, godendomelo finalmente. Le mie pareti si stringono spasmodicamente attorno al suo pene rendendogli impossibile resistere per molto. Si sfila dalla mia figa fradicia giusto in tempo per eiaculare sul mio monte di venere ancora preso nella morsa degli spasmi... Respiri. Respiro. In silenzio ti rivesti, mi lasci un bacio tenero sulla fronte. “Dai Luna... non ti voglio più vedere in quel cazzo di bar. Non c'entri niente tu lì...” esci di casa. Non ci siamo più visti da quella sera. Ma sei stato tu in un modo o nell'altro a farmi risorgere. “I knew the moment had arrived for killing the past and coming back to life” Pink Floyd. 
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