Sogno e realtà
Data: 27/10/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Sabina Riva, Fonte: RaccontiMilu
... l’eccitazione saliva senza tregua in lui. Marzio le disse di accarezzarsi, e lei, con delicatezza, inizio’ ad accarezzarsi l’interno delle cosce, prima piano, poi con più forza, tirando la pelle vicina alle grandi labbra, di modo che esse potessero allargarsi e stringersi a ritmo. Si sentiva bagnata e sentiva l’odore dei suoi fluidi diffondersi nella sua stanza. Desiderava che lui fosse lì a guardarla dal vivo e non a tutti quei chilometri. Voleva che lui la prendesse senza dire una parola, che la penetrasse senza troppo riguardo. Voleva che lui le toccasse i capezzoli fino a farle male e che si avvicinasse pure al posteriore per sentire quel dolce dolore che combinato ad altro le donava estremo piacere. Ma il corpo di lui non era lì, c’erano solo la sua anima e la sua essenza. Si inizio a sfiorare il clitoride, che era talmente bagnato che le sue dita si spostavano senza attrito alcuno, bastava un tocco delicato ma deciso e continuo per mandarla in estasi. Si sentiva morire dal piacere e sapeva che non poteva resistere a lungo. Tutta la sua ...
... pelle sussultava, sentiva mille brividi leggeri attraversarle il corpo e desiderava che lui la toccasse ovunque con la dolce fermezza che lo contraddistingueva. Sentiva il suo clitoride sempre più gonfio pulsare e avvertì con forza la mancanza di lui dentro di lei. Da dove scaturiva quel desiderio di lui? Non voleva solo far l’amore con lui, desiderava inglobarlo in se stessa interamente, farlo fondere con il suo corpo e la sua anima. Intanto i fremiti aumentavano e disse a lui che stava per venire. Lui la guardo’ con passione mista a tenerezza, vedendo la timidezza di lei essersi così sfrontatamente mutata in un gioco al rialzo di desiderio ed eccitazione. Lui la guardo’ intensamente, lei pure, e così in quell’attimo si consumò, nella distanza, la loro unione perfetta.Sabina, nuda, tenendosi una mano delicatamente appoggiata al cuore camminava verso Marzio con passo gentile. Lui alzo’ lo sguardo e, per un istante sorpreso ma non interdetto, si sollevo’ e, con un sorriso luminoso e grato, la prese tra le braccia e la strinse a sè con forza.