Cap: Adrenalina e Catfighting
Data: 25/08/2019,
Categorie:
pulp,
Autore: Patrizia V.
... comparsa una pistola. Una pistola? Adesso mi sembra che stiamo esagerando… Pat e Karin sono in ginocchio nel fango, avvinghiate una all’altra mentre cercano di prendersi per il collo a vicenda. Jen incita la sua donna con aria divertita, e Karin – più agile – sembra avere la meglio: serra le dita al collo di Pat e stringe. Pat se la scrolla parzialmente di dosso e le sferra un pugno violento in faccia: credo si chiami “gancio destro”, perché la prende lateralmente sotto la mascella e sembra farle volare via la testa. Karin caccia uno strillo e cade all’indietro mollando la presa. Una detonazione violenta accanto a me mi fa sobbalzare: Jen ha sparato un colpo di pistola. Franco mi afferra per le spalle come per proteggermi. Karin è finita in acqua di schiena e Pat s’immobilizza fissando Jen, che ha la pistola fumante in mano. Il biondone grida qualcosa in inglese, e la scena pare bloccarsi, con Pat in piedi che fissa ansimante la pistola che si vede puntare contro, e Karin che si rialza lentamente in piedi spostandosi lateralmente per non trovarsi sulla stessa linea di tiro. Cazzo, stiamo esagerando davvero: così non è più divertente. Sto per dirlo a voce alta, quando risuona un altro sparo, più lontano… La testa rasata di Jen pare esplodere come una zucca matura, schizzando sangue da tutte le parti. Io caccio un grido isterico quando mi arriva addosso qualcosa di caldo e bagnato, e capisco che si tratta di brandelli di cervello del mio amante. La pistola di Jen cade in terra, ...
... e lui stramazza al suolo a sua volta, buttando sangue da tutte le parti. Karin grida a sua volta, poi si getta verso l’arma caduta a terra, precedendo Pat di diversi metri. Io ho la pistola davanti ai piedi, e mi faccio prendere dal panico: la colpisco con un calcio per allontanarla mentre Franco mi tiene ancora per le spalle. Karin impreca nella sua lingua e salta per raggiungerla lo stesso. Pat si piega a raccogliere qualcos’altro e poi le salta addosso; Karin riesce alla fine ad afferrare la pistola, ma non può puntarla perché Pat le è già addosso. Vedo scintillare qualcosa alla luce del camper, e riconosco il coltello da cucina che la veneta aveva perso poco prima. Ora le due bionde si dimenano di nuovo per terra: sono inzuppate d’acqua e di fango, e rotolandosi nella polvere si insudiciano ancora di più. Sento all’imporovviso il rombo di una moto che mi distrae un attimo dalla zuffa feroce davanti ai miei occhi: le due donne nude ora si stanno rotolando praticamente addosso a Jen, che giace in una pozza di sangue e non si muove più. Agile come una gatta selvatica, Karin si divincola un’altra volta dalla presa di Pat e le punta addosso la pistola. Pat scatta in avanti con la mano destra, e vedo la lama d’acciaio conficcarsi nello stomaco piatto e nudo di Karin, praticamente all’altezza dell’ombelico. La ragazza tatuata sgrana gli occhi, caccia un gemito di dolore e lascia cadere la pistola; Pat rimane immobile davanti a lei e torce il coltello nella ferita, squarciandola ...