-
Il primo incontro
Data: 28/10/2017, Categorie: Etero Autore: iceman100873, Fonte: Annunci69
... divino. Mentre ti penetro con le mani continuo a leccare e succhiare con forza. Sento il tuo addome che si contrae e il respiro che aumenta. Sta per arrivare l'orgasmo, ma non è ancora il momento. Quindi ritraggo la mia mano e mi allontano con la bocca, poggiandola sulle tue labbra per condividere il tuo sapore. Ora sei tu che mi cerchi. La tua mano calda mi masturba con lenti movimenti, mentre baciandoci continuiamo a scambiarci il sapore del tuo sesso. Mi inginocchio vicino al tuo viso per darti la possibilità di prendere tra le tue labbra la mia asta che è già al massimo dell'erezione dopo l'esperienza che ho appena trascorso tra le tue gambe. Con una mano continui nel movimento della masturbazione, mentre avvolgi il mio glande in un umido abbraccio. Il contatto con la tua bocca mi fa irrigidire e gemere di piacere. Alterni i movimenti prima solo con la mano poi anche con la testa. Mi sdraio all'indietro, accogliendoti tra le mie gambe mentre tu con maestria mi pratichi una fellatio che vuoi che mai possa dimenticare, grata delle sensazioni che fino a pochi minuti prima hai provato. Hai tolto la mano e avvolgi il mio membro solo con la bocca in un movimento intermittente fino a far scomparire il mio arnese. Sento il calore della tua gola, sento la tua saliva che cola sul mio scroto, mentre tu mi guardi perché non vuoi che anche io raggiunga l'orgasmo ti fermi e attendi quel secondo che l'attimo del non ritorno passi. A quel punto siamo pronti entrambe a ...
... sentirci l'uno parte dell'altra. Ti invito ad alzarti e tu ti sdrai sulla schiena mentre io tra le tue gambe, prima di penetrarti strofino il glande sul tuo clitoride e sulla tua bagnatissima vagina. L'istante in cui entrò dentro di te è paragonabile al momento in cui esplode l'orgasmo, la penetrazione è senza alcun minimo attrito per la quantità di umori che hai espulso, senti il mio calore ed io sento il tuo. Inizio a muovermi avanti e indietro arrivando a far toccare il mio pube con il tuo, con movimenti ritmati e costanti, per poi fermarmi tenendo tutto me stesso dentro di te fino a sentire che non hai più spazio per contenermi. Ad ogni affondo mi senti toccare la parte più interna di te e sussulti ogni volta che mi senti arrivare in fondo. L'eccitazione sale all'aumentare del ritmo della penetrazione, ti voglio prendere da dietro e tu desideri che lo faccia. Quindi ti giri e mi offri le tue natiche, tenendo leggermente divaricate le gambe perché io possa essere nella miglior posizione. Mi si presenta una visione di te a dir poco paradisiaca. La rotondità del tuo fondo schiena con in mezzo il tuo succoso frutto che in quella posizione rimane leggermente aperto. Bramosamente mi rituffo dentro di te e questa volta i colpi sono più intensi e pieni di foga tanto da farti piegare le braccia e affondare il viso sul cuscino, mentre io indomito e non curante della tua difficoltà continuo a martellarti, perché sento che quella situazione di assoluto dominio ti trascina in quella ...