L'accento romagnolo fa bagnare la modella
Data: 26/08/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: thiagoj
L’ACCENTO ROMAGNOLO FA BAGNARE LA MODELLA
Ciao ragazzi. Dopo l’invasione di commenti in posta privata la nostra dea ha deciso di condividere con noi una sua nuova avventura erotica.
Un giorno d’estate vengo contattata su facebook da un fotografo di Piacenza che mi propone una serie di scatti glamour in una location lussuosa nelle sue zone. Accordata la paga (non lavoro mai gratis, chi vuole godere della mia bellezza deve sborsare), ci trovammo qualche giorno dopo alla stazione di Piacenza. Quando l’ho visto sono stata subito attirata dal suo fisico atletico e dal suo viso pulito ed intrigante.
“Bel figo!” Pensai. Ma il massimo arrivò quando aprì bocca e cominciò a parlare con un forte accento romagnolo. Cazzo, io impazzisco per questa parlata, mi fa bagnare, mi eccita da morire. Per tutto il tragitto della macchina non facevo altro che pensare a quanto mi sarei fatta sbattere dopo il servizio fotografico, soprattutto una volta vista la location che aveva pensato per me: un castello da fiaba con un giardino immenso e un lago artificiale. Mi defilo un attimo per preparare i vari intimi che mi sono portata da casa quando, d’un tratto, entra la truccatrice per il make-up.
“Piacere sono la truccatrice, nonché la morosa di Stefano, il fotografo!” Lo disse con l’aria superba e gelosa, tipica di una fidanzata apprensiva e morbosa. Che sfiga!! Sarebbe rimasta tutto il tempo a guardarci!
Comunque ci ritrovammo poco dopo a posare e io non perdevo occasione di ...
... mostrarmi in tutta la mia sensualità, lanciando sguardi assatanati verso l’obbiettivo e, di tanto in tanto, uscendo con alcune battutine a doppio senso.
“Mi metto a pecora?” “Non è che mi escono fuori le tette?”
Ogni tanto poi gli chiedevo di farmi guardare gli scatti che aveva fatto e, con la scusa, non perdevo occasione di strusciargli il mio seno sulla spalla. Una quarta coppa c naturale non lascia scampo a nessun uomo.
Lui molto professionalmente continuava a scattare e a darmi indicazioni con quel suo accento arrapantissimo. Mmm mi stavo bagnando e la fidanzata lo sapeva, visto il modo acido in cui mi lanciava occhiate di morte.
“Andiamo a pranzare ora, vieni con me e la mia morosa in un ristorantino qui vicino?” Mi propose il fotografo.
Accetto e mi ritrovo al tavolo con i due piccioncini. Pensate che una situazione del genere possa intimorire una porca come me? Nemmeno per sogno. Anzi, proprio in questa occasione me ne sono uscita con una frase maliziosissima che ha messo in chiaro imbarazzo Stefano e la sua troietta.
“Voi fotografi se ci provate siete dei porci, se non ci provate siete gay!” Penso che a quel punto mi sarebbe saltato addosso.
Dopodichè siamo andati avanti col servizio ... ogni tanto mi facevo sfiorare mi appoggiavo su di lui per vedere le foto e quando mi piacevano lo abbracciavo. Purtroppo la smorfiosetta non ci ha lasciato mai un attimo di pace e, finito il servizio, sono tornata a Milano.
Ma………doveva ancora consegnarmi le foto del ...