1. Alice (parte 2)


    Data: 27/08/2019, Categorie: Zoofilia Autore: Dick1990, Fonte: EroticiRacconti

    ... faccia, un enorme cane lupo mi fissava. Il cane era sulle quattro zampe, e solo la catena impediva che si avventasse su di me. I suoi occhi, rossi come il fuoco, mi fissavano, attenti ad ogni mio minimo movimento. Dietro di me, qualcuno armeggiava con una cannula nel mio sfintere. Dai rumori capii che stava versando del liquido nel mio intestino per poi farlo riuscire colando lungo le mie gambe. La manovra alle mie spalle andò avanti per diversi minuti. La paura che provavo era tale da togliermi il respiro. Ad un certo punto la cannula cominciò la sua azione anche nella vagina. Cominciai a provare una sensazione strana dovuta alla paura e all'eccitazione di essere in balìa del mio aguzzino. Poi anche questa pratica si interruppe e per qualche secondo l'unico suono nella stanza fu quello del cane che soffiava davanti a me. Sentii il rumore metallico degli strumenti e rabbrividii. Delle dita presero a massaggiare entrambe le mie aperture. Capii che venivo spalmata con qualche tipo di crema o di lubrificante. Le dita ne applicavano generose dosi e man mano entravano nelle aperture per dilatarle. Nel momento in cui sentii un dito penetrarmi dietro cominciai a sentire il piacere allargare anche l'altro buco. Mi rendevo conto però che quella penetrazione era solo una preparazione a qualcos'altro. Cominciai a godere inarcando sempre di più la schiena e facendo sbattere ritmicamente, la mia pancia sul lettino. Il cane reagì al mio piacere con rabbia. I suoi occhi erano ancora più ...
    ... accesi e, accompagnando il tutto con un latrato, cominciò a strattonare la catena per liberarsi. Costretta in quella posizione ero ormai abbandonata al volere del mio carceriere. Le dita erano diventate due e poi tre e poi, mentre mi rendevo conto che quello che ormai colava lungo le gambe era la mia eccitazione, sentii che venivo dilatata completamente da uno degli strumenti metallici. L'oggetto penetrò contemporaneamente la vagina e l'ano lasciando entrambi gli orifizi spalancati. In preda ad un primo orgasmo, cominciai ad ansimare eccitando ancora di più l'animale davanti a me che lottava per liberarsi e coprirmi. Mentre l'oggetto mi allargava gli organi, avvertii che il mio carceriere mi passava accanto fino a fermarsi vicino al cane. Nella posizione in cui ero costretta potevo vedere solo le gambe e parte del suo busto. Al suo avvicinarsi il cane si era calmato. Appena liberato dalla catena però cercò di avventarsi su di me, ma l'uomo lo costrinse a seguirlo alle mie spalle. Adesso erano tutti e due dietro di me e non sapevo cosa augurarmi. Sentii l'oggetto uscire dal mio corpo e quindi, immediatamente dopo, il muso del lupo affondare nel mio sedere. Si muoveva come impazzito. Nella stanza si sentiva solo lo sbuffare del suo respiro e il graffiare delle sue unghie sul pavimento. Questa volta la sua lingua era più violenta. A tratti sentivo anche i suoi denti strusciare contro la mia carne. Ebbi un nuovo violento orgasmo che mi fece piegare le gambe ma un forte colpo sulla ...