1. Legata...a Lui


    Data: 29/08/2019, Categorie: Incesti Dominazione / BDSM Autore: Lady_Strega

    ... dalle altre mollettine mi coprii con la coperta e mi addormetai di li a poco.La notte provai lo stesso giochetto della doccia. Feci finta di dormire, aspettando che il silenzio calasse su tutta la casa prima di avvicinarmi in maniera felina alla porta della camera della zia. Non aveva coperto il buco e rimasi deluso quando la vidi intenta a leggere sul letto, quasi mi aspettassi che da assatanata di cazzo si stesse trastullando in maniera selvaggia.Quasi me ne stavo per andare quando la scena iniziò a cambiare con la zia che si stava toccando fugacemente, procurandosi volontariamente del dolore. Istintivamente misi le mani sul cazzo e tirai fuori il fazzoletto iniziando a menarmelo lentamente.Volevo arrivare all�orgasmo nello stesso istante suo, così che quando lei iniziò ad aumentare i gemiti aumentai, a mia volta, la velocità della sega venendo in maniera copiosa sul fazzoletto che avevo in mano.Mi ero stufato della falsità del nostro rapporto. Io non avevo mai dimenticato il sesso con lei ed ero sicuro, almeno talmente tanto sfrontato da esserlo, che lei non mi avesse dimenticato. In maniera delicata spinsi il fazzoletto sulla maniglia così che si conficcasse e rimanesse lì, tornando a dormire subito dopo.La mattina seguente mi svegliai volutamente dopo di lei, arrivando in cucina, dove lei preparava le colazioni, indossando una maglia e un pantaloncino con sotto nulla ed un�erezione ben visibile. Mi avvicinai e, mettendo la mano poco sopra le natiche gli diedi un bacio ...
    ... sulla guancia, sfiorandola appena con la mia erezione e andandomi a sedere. Volevo portarla al limite.Mi svegliai di buon ora, rilassata e sazia di sonno. Indossai solo il nègligè dato che dopo la colazione avevo intenzione di fare una doccia e aprii la porta per andare in cucina.Rimasi un po' interdetta quando vidi un fazzoletto sulla maniglia, lo staccai piano e lo osservai meglio; giusto in mezzo era più duro al tatto d'istinto lo porto al naso per annusare e capire.Non c'erano equivoci quello era sperma; annusai di nuovo, deglutii sentendo la reazione del mio corpo a tale odore ma mi imposi di restare calma e facendo un respiro profondo andai in cucina.Di li a mezz'ora mi raggiunse Andrea, io ero di spalle, riscaldavo il latte e le brioche quando mi sfiorò il sedere e mi diede il buongiorno con un bacio sulla guancia; adocchiai subito la sua erezione, la guardai per qualche secondo.- Buongiorno...mi sa che ieri ti sei perso qualcosa.- esclamai divertita indicandogli il fazzoletto sporco e umido, gli feci l'occhiolino e gli offri la tazza del latte, tornai verso il forno e mi piegai per prendere le brioche, lo feci lentamente lasciandogli intravedere appena le natiche.Mi sedetti e aspettai che lui si accorgesse che il fazzoletto incriminato ora era sporco anche di me; non riuscendo a restire, prima che mi raggiungesse in cucina mi ero toccata e dopo aver raggiunto l'orgasmo mi ci ero asciugata così che lui l'avrebbe trovato bagnato.Mi ero ripromessa di non sedurlo più, più ...
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