Una settimana, solo una settimana (Giovedì)
Data: 29/08/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Amore&Psiche
... areole grandi e scure e capezzoli molto sporgenti. E’ difficile rimanere indifferenti davanti a tette così. Sopporto un po’ la loro compagnia poi però decido per una più rilassante passeggiata in spiaggia dove devo dire ho modo di gustarmi corpi decisamente più armoniosi. La giornata passa così tra brevi soste sotto l’ombrellone e passeggiate sulla spiaggia. L’ora di cena arriva quasi liberatoria e dopo la doccia sono rilassato seduto a tavola. Mi godo il cibo, come sempre squisito, insieme alla vista di Carmen. Oggi indossa un vestito nero lungo con profondi scollo a v anteriori e posteriori che arrivano fino alla linea di cintura e che ha due spacchi sulla parte anteriori delle gambe che arrivano anch’essi alla cintura. Il risultato è che quando si china a posare i piatti lo scollo si apre lasciando intravedere il seno mentre quando cammina le gambe si scoprono completamente fino all’inguine lasciando intendere che non porta mutandine. Azzardo e le chiedo -non ti senti a disagio con quel vestito? Se ti facessero servire in tavola con un semplice bikini daresti meno spettacolo… -perché, non ti piace? – e dicendo così si esibisce in una giravolta che scopre ulteriormente le gambe – guarda che è molto elegante e all’ultima moda, il titolare è molto attento a queste cose. -ok, non lo metto in dubbio, ma non ti senti un po’ nuda, esibita? -perché? A te che effetto fa? Ti piace vedermi vestita così o ti da fastidio? -no anzi, sei bellissima solo che è così… così… provocante… ...
... azzardato… -vedi, perché deve darmi fastidio una cosa che gratifica te e gli altri? Hai detto che sono bellissima, cosa c’è di meglio? Comunque è già successo in alcune occasioni di servire in costume da bagno e anche in intimo sexy. -cioè? –domanda inopportuna ma spontanea -una volta, per la presentazione di una linea di lingerie, alla villa abbiamo servito in tavola con i capi appena presentati -e tu cosa indossavi? Altra domanda inopportuna ma ugualmente spontanea -ma sei curioso tu! Comunque oltre alle solite scarpe nere con tacco a spillo indossavo una guepiere di pizzo nero trasparente, un perizoma dello stesso tessuto e delle calze nere tenute da giarrettiere… e si, si vedeva tutto… -… -non guardarmi con quella faccia, hai capito bene, non serve che aggiunga altro. E se ne va a continuare il servizio. Le sue parole mi spiazzano. Non mi aspettavo questa risposta così sincera. Rimango così, occhi sgranati, a guardarla mentre si allontana. E la mia mente ricomincia a fantasticare e il mio cazzo a crescere. Passo così la serata, godendomi la vista di corpi abbronzati, tondi sederi disegnati, gambe affusolate, slanciate, seni trattenuti da reggiseni che li esaltano, li esibiscono più che nasconderli, quando non sono lasciati liberi, con capezzoli gioiosi che giocano a nascondino in camicie sbottonate. Mi riempio di bellezza e grazia, dono di ragazze, donne più o meno consapevoli. Cerco con gli occhi situazioni scabrose, fantastico su questa giovane coppia che mi precede e su ...