Una tranquilla serata in famiglia
Data: 30/08/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Marco Sala
... tre. Io e Gabriella, per solidarietà femminile, eravamo accomunate dal prendere in giro mio figlio Marco, soprattutto quando l’unica parte del suo corpo a non essere in relax, era il suo pisello, vittima di erezioni continue e prolungate. Devo dire che comunque era proprio un bel vedere, bel fisico e molto dotato, era oggetto di sguardi di donne giovani e meno giovani, ed anche di alcuni uomini. Con noi avevamo la nostra borsa frigo con un frugale pasto per il pranzo e, ovviamente, una congrua scorta di lattine di birra, bevanda che tutti e tre adoriamo. La giornata come detto, tra chiacchiere battute e risate e lattine di birra passò velocemente. Fattasi ormai tardo pomeriggio decidemmo di tornare a casa, non senza esserci fatti un aperitivo al chioschetto-bar presso la spiaggia. Indossata la maxi t-shirt che mi faceva da copricostume, aiutai Gabriella ad indossare e legarsi il pareo in vita e, senza neanche indossare l’intimo ci dirigemmo verso il chiosco nei pressi dell’uscita. Mentre io e Gabriella prendevamo posto sugli sgabelli del bar, vidi due giovanotti che ci osservavano con chiare intenzioni. Lo feci notare a Gabriella che, per risposta, zoccola come la mamma, slacciò un poco il pareo lasciando uscire le sue belle tettine sode, invitando però subito tra di noi Marco, per far capire che non eravamo disponibili ed eravamo già accompagnate. Gli aperitivi divennero due e, soprattutto, costatammo come la mano del barman fosse abbastanza pesante nel dosare l’alcool. ...
... Gli aperitivi sommati alle birre della giornata ci resero tutti e tre dignitosamente brilli, ma senza perdere il controllo di noi stessi. Inforcate le biciclette lasciate alla mattina nel deposito della spiaggia, ridendo e pedalando in pochi minuti arrivammo a casa. Durante il tragitto decidemmo anche come proseguire la serata: uscita a cena della famiglia al completo. Questo mi riempì di gioia, di solito loro, alla sera, si eclissano soli con le loro compagnie ed io, salvo rare occasioni, rimango a casa sola a chattare e a fare la porcellina in web-cam con qualche amico o amica. Appena arrivati a casa comincia la gara a chi fa la doccia per primo. Il fatto di avere solo una T-shirt io, e un pareo Gabriella ci permise di essere le prime a raggiungere la doccia. Come spesso facciamo, grazie al fatto di essere piccole e minute, entrammo insieme nella cabina doccia per farla insieme. Quella sera, complice il livello alcolico, non ci limitammo ad insaponarci vicendevolmente la schiena ma le nostre mani, soprattutto quelle di Gabriella, osarono un po’ di più. Sentivo le sue dita scorrere giù attraverso il solco delle natiche, indugiando spesso e maliziosamente sul mio buchino, io ricambiavo insaponando ed accarezzando la sua patatina, clitoride compreso. Dopo qualche minuto di questo gioco, girandoci verso la porta notammo Marco che, eccitato, si stava godendo lo spettacolo offertogli da mamma e sorella, per eccitato intendo che aveva l’ennesima erezione della giornata,( la forza ...