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La geisha
Data: 30/08/2019, Categorie: Trans Autore: LaTuaLei
... guardiamo intorno. Non diamo nell’occhio. Mentre lui mi tasta tra cosce e sedere, cercando anche con il dito il mio nido del piacere, io ho il suo coso a pelle in mano. Gonfio. Molto gonfio. Avrei la voglia di sentirlo in bocca ma il posto non lo permette. Alzarsi ora per spostarsi dietro una fratta forse darebbe molto nell’occhio. Mi dice di andare nella sua macchina ma anche li poi si perde tempo per cercare un posto e non ho molto tempo fra un po devo incontrare l’altro maschio. Gli dico dai stiamo qui con calma ti faccio una sega poi organizziamo con calma. Il si di questa proposta lo sento direttamente dall’indurimento oltre misura del suo affarone. Sono ancora sulla sua spalla e mentre lui con la destra continua scrutare con delicatezza tenendo invece la sinistra ferma sul ginocchio sopra il cappotto io inizio a muovere la mia mano da sopra la sua cappella a tutto il corpo del portentoso membro. Non ce bisogno di accelerare molto i movimenti e poco dopo sento pulsare la sua vena, inizia a venire, sotto il cappotto bagna tutto. Ho la mano piena del suo caldo liquido. Una quantità industriale di liquido esce con continue pulsazioni e sembra non voler terminare io continuo a sguazzare in quel brodo caldo muovendo la mano fino a quando lo sento pulsare. Il suo silenzio, forse per non dare nell’occhio, è quasi un controsenso rispetto a quanto si è bagnato. Sarà un casino ora per tornare a casa (gli dico) hai tutto zuppo. Non ti preoccupare mi fa con uno sguardo paradisiaco ...
... di chi ha goduto come un porco. Gli do istruzioni. Gli dico facciamo una cosa ci alziamo insieme e andiamo verso le macchine. Poi li ti pulisci. La sua preoccupazione. Mi dice quando ti rivedo. Dai poi organizziamo (gli rispondo). Vuole il mio numero. Gli dico dammi il tuo e ti faccio uno squillo ma attenzione solo messaggi e non espliciti. Ok. segno i numeri che mi dice e ci alziamo. Mentre camminiamo verso le macchine a braccetto gli faccio lo squillo. Ci salutiamo. Guardo l’ora. Si è fatto tardi. Mi devo sbrigare. Ho solo 20 minuti per andare al posto che uso al chiuso e aspettare l’altro amico che sicuramente spolperò con tutta la voglia che mi è venuta con questo primo incontro. Arrivo di corsa. Mi preparo velocemente. Veramente devo solo togliere la tuta mettermi un po in ordine e mettere le decoltè nere. Pochi minuti e ci sono. l’occhio di lui allo specchio guarda come una maniaco le cosce che fino a poco prima il maschio ha toccato. Suona il telefono. Sta parcheggiando. Sale. Lo accolgo mi da un bacio sulla guancia e gia con gli occhi mi scopa le cosce. Andiamo in camera da letto. Si spoglia. Il suo coso lo conosco bene per tutte le volte che siamo stati insieme. Si mette a pancia all’aria e mi fa sfogare. Gli ciuccio il coso con una voglia incredibile. Non resiste. Vuole montarmi. E’ esigente e prima di venire mi vuole infilare in tutte le posizioni. Di fianco, io sopra. Lui sopra ed io con le gambe in alto. Poi la ciliegina se la serba sempre per ...