1. Ricordi adolescenziali (1)


    Data: 30/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: neriandrea28, Fonte: Annunci69

    ... in cui avevamo tredici anni, se ben ricordo. Sebbene avessimo la stessa età Sergio, da buon ragazzino di campagna, era molto più sveglio di me e anche più disinibito. A quell'età le mie pulsioni sessuali erano ancora vaghe e indefinite, anche se avevo imparato a masturbarmi e ad apprezzare il piacere provocato dall'espulsione di quel liquido biancastro che usciva ancora in poche gocce dal mio pisello. Naturalmente sapevo tutto sul sesso, ma solo teoricamente e sapevo che i rapporti tra uomini erano fortemente deprecati, peccaminosi, qualcosa di vergognoso. Però non mi tirai indietro quando Sergio mi propose di toccarci reciprocamente mentre eravamo nudi, dopo il bagno nel fiume, al riparo della boscaglia che ci nascondeva agli occhi di eventuali passanti. Mi chiese di masturbarlo e mi piacque vederlo schizzare il suo sperma, molto più abbondante del mio. Poi gli chiesi di restituirmi il favore ma lo fece svogliatamente e non mi diede nessuna soddisfazione. Lo rifacemmo qualche giorno dopo e questa volta lui mi si accostò dietro e infilò il suo pisello tra le mie cosce. Non mi sottrassi e lasciai che si muovesse addosso a me, tenendomi per la vita, anzi lo agevolai stringendo le gambe: mi piaceva quel contatto così intimo tra il suo pisello caldo e la mia pelle, anche se temevo che mi eiaculasse addosso. Ma prima di farlo si scansò e indirizzò il getto su un cespuglio. Non si offrì di far ...
    ... venire anche me ed io non glielo chiesi, ma in fondo non lo desideravo veramente.
    
    La volta dopo, mi chiese di rifarlo ma ad un certo punto sentii il suo pisello non più tra le cosce ma spingere tra le natiche contro il mio buchino.
    
    - Che fai? - gli chiesi allarmato.
    
    - Dai fammi provare a mettertelo un po' in culo - rispose sempre tenendomi con un braccio, mentre con l'altra mano cercava di indirizzare sempre meglio il suo arnese sul bersaglio.
    
    - No, per favore! - protestai molto debolmente. Tuttavia non mi sottrassi e lui diede una forte spinta sufficiente a forzare il mio sfintere.
    
    Sentii una fitta di dolore pazzesco e mi divincolai.
    
    - Ahi che male - mi lamentai - Basta, smettiamo.
    
    Ma ormai non voleva rinunciare.
    
    - Aspetta dai, riproviamo - insistette. Si bagnò il pisello con la saliva ed io lo lasciai fare. Entrò dentro di nuovo ma il dolore fu molto minore, quasi sopportabile, e lo sentii muoversi contro di me penetrando sempre più a fondo ad ogni spinta. Il dolore era ormai passato e la cosa non era più tanto spiacevole sentire quel cilindro di carne muoversi dentro di me, ma durò pochissimo, lo sentii pulsare e poi percepii gli schizzi caldi del suo sperma. Provai una grande sensazione di sollievo quando uscì, istintivamente mi toccai dietro e sentii del bagnato sulle dita, erano due gocce di sangue.
    
    Ci rivestimmo senza parlare e tornammo a casa.
    
    Continua. 
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