1. Educazione sentimentale 3


    Data: 31/08/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: migratore

    ... cassetto un paio di slip neri di marca che mi sono costati un patrimonio in un sex shop, sono microscopici e si possono definire slip come categoria generale, ma in realtà dietro hanno un filo interdentale e davanti hanno una striscia di pizzo di 3 cm che non copre nulla e soprattutto è deliziosamente divisa verticalmente da una fessura che permette di entrare in fica con assoluta facilità.
    
    Le tolgo le mutandine mentre lei armeggia già con il mio cazzo e le infilo il sex-slip. La taglia per fortuna l’ho indovinata e non la stringe troppo.
    
    “Adesso Angela ti tolgo la benda e puoi guardare, se non sei troppo occupata con il mio uccello”.
    
    Si guarda curiosa, si alza, va allo specchio che è nel bagno vicino, allarga le gambe e l’effetto è clamoroso. Peli a destra e a sinistra e al centro, ma lì si vedono le labbra della fica che si aprono.
    
    “Cazzo, adesso me lo ficchi dentro subito” mi dice in italiano.
    
    “Per questo te le ho prese; per tre anni a letto con te dovevo rispettare la tua figa e mi sono abituato tanto alla vista dei tuoi slip, che adesso ti voglio chiavare attraverso queste mutande”.
    
    Ci ributtiamo sul letto e vuole portaselo dentro subito, ma la fermo.
    
    “E un preservativo no? Lo ho qui….
    
    Mi guarda schifata “xe roba da putane”.
    
    “Ma prendi la pillola o vuoi che esca prima di sborrare ?”
    
    “Mi no prendo medicine per ciavare e voglio essere ciavata dentro da ti no sbrodolata fuori”.
    
    “Ma rischi di rimanere incinta se sei nel periodo ...
    ... giusto”.
    
    Mi interrompe un po’ sull’incazzato:
    
    “sentime ben toso, go aspettà tre anni e più, me so sposà e adesso posso ciavare in pace perché go il marito. Gheto capio?”
    
    Non fa una piega…….la bacio mentre lei se lo infila tra la fessura del minislip e dentro la fica riccioluta.
    
    “Ah era ora di sentire il tuo casso nela mia figa” comincia a muoversi sotto di me ancheggiando e alzando ritmicamente il bacino con colpi anche forti con le gambe. Io cerco nel suo bosco il clitoride che, preso tra due dita, mi pare più grande di quando lo leccavo nei 69 sessantanove volte fatti….
    
    “Angela volevo da anni entrare dentro di te fino in fondo” e comincio a spingere e sento il fondo della sua fica. Capperi il mio cazzo deve essere scatenato. Lei mugola come un’ossessa e comincia a urlare “in fondo, sfondami voglio sentire il tuo cazzo”.
    
    In tre anni avevo imparato con Lei, cosa essenziale, come non venire troppo presto e di aspettare sempre le sue esigenze e il mio piacere.
    
    Le spinte forti sue e mie mi facevano ci facevano godere, oltre che sudare, ma contribuivano a posticipare il mio orgasmo come volevo.
    
    Lei venne mugolando un paio di volte ed io alla seconda mi fermai, la girai e la presi alla pecorina, dicendole”non temere oggi fica solo non culo”.
    
    “Varda che va ben oggi, ma la prossima te me riempi anche el culo che me piase”.
    
    “Angela sei una porca”.
    
    “Mi sarò una porca, ma ti ti si un porseo e mato”.
    
    Da dietro sentivo che potevo andare ancora più dentro e che la ...