1. Agosto al lavoro


    Data: 02/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: archer81, Fonte: Annunci69

    Come ogni agosto era rimasto solo lui in ufficio preferendo alle spiagge affollate e alle code sull’autostrada il lavoro del suo ufficio che proprio in quel periodo si riduceva all’osso complice il fatto che la maggior parte dei clienti chiudevano le proprie filiali.
    
    La sua scelta era dettata non solo dall’opportunità di lavorare con tranquillità ma anche dalla possibilità di ritagliarsi durante l’orario di lavoro degli spazi per cazzeggiare su qualche chat e magari rimediare qualche incontro avendo la libertà di disporre del proprio tempo una volta spediti dai suoceri al mare moglie e figli.
    
    Perché, nonostante da qualche anno si fosse sposato ed avesse messo su famiglia, gli rimaneva ogni tanto il desiderio di trasgredire e di godere della compagnia di un bell’uomo.
    
    E così quel pomeriggio subito dopo la pausa pranzo era tornato alla propria scrivania circondato da tante altre vuote e col monitor spento ed aveva cominciato a cercare qualche bel manzo sull’app che aveva installato sul suo smartphone.
    
    Immediatamente la sua attenzione era stata attratta dal profilo di un uomo di 43 anni che aveva come foto profilo una in cui era ritratto al mare con uno slip blu che sembrava nascondere qualcosa di interessante e che dava ampio risalto ad un fisico definito e tonico con qualche pelo che si insinuava tra i due pettorali.
    
    Poco importava che il viso non fosse visibile perché quanto aveva visto gli era sufficiente per tentare un approccio via chat.
    
    Gli scrisse ...
    ... un saluto generico attendendo una risposta che non tardò ad arrivare e che fu breve e concisa sottolineando il fatto che il suo interlocutore aveva poco tempo disponibile e tanta voglia di divertirsi.
    
    Provò a chiedere una foto del viso ma questi la negò adducendo motivi di privacy e sostenendo che essendo sposato non riteneva di dover divulgare proprie foto.
    
    In effetti non aveva tutti i torti ed il nostro protagonista considerò il fatto che aver messo una propria foto con viso in primo piano non era stata una saggia decisione considerato che si trovava nelle stesse condizioni del suo interlocutore.
    
    Lo scambio di messaggi fu continuo ma breve e conciso e su indicazione del suo interlocutore fissarono un appuntamento per le 16 al terzo piano del palazzo in cui entrambi si trovavano, piano che ospitava le sale riunioni vuote in quel periodo estivo ed una macchinetta del caffè dove avevano deciso di trovarsi.
    
    Attese con impazienza che trascorressero i minuti che mancavano all’incontro e a causa della lentezza degli ascensori arrivò con qualche minuto di ritardo al punto dell’incontro.
    
    Voltato l’angolo vide che alla macchinetta del caffè era già presente una persona che stava attendendo il proprio caffè.
    
    Credendo fosse l’uomo che doveva incontrare –e chi altri a quel piano a quell’ora quel giorno avrebbe potuto esserci- accelerò il passo avvicinandosi velocemente e realizzando ad ogni passo che faceva che l’uomo alla macchinetta altri non era che l’Ing. Pederzi ...
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