Come uscire dalla friendzone - Parte 2
Data: 02/09/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Steftian71
È passato qualche giorno dalla serata in discoteca, ma io non riesco a dimenticare quella scena fantastica: finalmente ero riuscito a toccarla. Questa esperienza, però, aveva solo aumentato il mio desiderio verso di lei, che ovviamente non ricordava nulla di quello che era successo. Le avevo raccontato che l'avevo portata a casa e l'avevo salutata sulla porta. Lei mi aveva creduto, non c'erano motivi per i quali non poteva farlo. Questa situazione va avanti per qualche giorno, fino a quando lei non mi invita a casa sua: ha un esame universitario molto importante e ha bisogno di aiuto nel ripasso. Io accetto; non la vedo proprio da quella sera e sono ansioso di rivederla ancora. Anche quel giorno, lei è fantastica come sempre; la maglietta senza maniche e i pantaloncini mettono ancora più in risalto le sue forme e aumentano il mio desiderio di possederla. Riesco comunque a contenere le mie emozioni per tutto il pomeriggio passato insieme e quando la saluto per andarmene sembra tutto finito. La tentazione, però, mi blocca appena esco da camera sua. Mi fermo e decido di spiarla: ancora una volta rischio di rovinare la nostra amicizia, ma sono troppo curioso di vedere che cosa fa quando è a casa da sola. Per qualche minuto lei non fa niente di particolare, proseguendo nello studio; all'improvviso, però, cambia espressione. Controlla che nessuno la stia guardando (mi devo appiattire contro la porta per non farmi vedere) e inizia a spogliarsi. Non ho idea di cosa stia per fare, ...
... ma mi sto eccitando da morire: me la vorrei scopare ogni secondo di più. Lei resta, come quella sera della discoteca, in reggiseno e mutande, ma questa volta va oltre. Resta completamente nuda al centro della stanza e inizia a toccarsi la patatina. Si sdraia sul letto e continua a masturbarsi: i suoi gemiti sensuali riempiono la stanza e faccio fatica a resistere alla tentazione di entrare. All'improvviso lei si blocca; ho paura che mi abbia scoperto e sento il mio cuore agitarsi all'impazzata. La paura si attenua quando allunga la mano verso un cassetto e lo apre; quello che esce da quel cassetto mi lascia a bocca aperta. È un cazzo di gomma, incredibilmente grande. "Ma come può infilarselo tutto?" mi chiedo mentre lei, evidentemente soddisfatta, inizia a farlo entrare nella sua vagina con delicatezza. Dopo averlo fatto entrare tutto fino alla base, inizia a cavalcarlo con furia. Non è la prima volta che lo fa, ha troppa dimestichezza con quell'oggetto, e tutto ciò mi fa pensare che è davvero una grandissima zoccola. Dopo essersi divertita con la patatina, si gira e lo fa entrare nel suo meraviglioso culo. È ormai allo stremo; infatti, lei viene subito dopo urlando e gemendo di piacere... "E così preferisci farti scopare da un cazzo di gomma piuttosto che da uno vero?!?" La frase esce da sola, spontanea, e mi rendo conto troppo tardi di aver urlato e di aver aperto violentemente la porta dietro la quale ero nascosto. La sua espressione cambia completamente; cerca come può di ...