1. Le corna che ilaria..... mise a mirko


    Data: 02/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: sicilturiddu

    ... vicinanza mentre mi fai godere, lo voglio lo voglio; questa si che è passione, questa si che è ficcata e trasgressione; Turi fammi sentire una vera femmina, una vera maialona e troia, ma non un puttana, perché da te voglio solo cazzo, passione, erotismo libidine e amore, si questo che ci stiamo scambiando non è solo sesso ma soprattutto è amore” La interruppi nuovamente: “Si Ilaria amore mio, farò tutto ciò che mi chiederai, ma non voglio mettere a repentaglio la vostra unione familiare, questo non lo farò mai; accontentiamoci di divertirci come stiamo facendo adesso e ne riparleremo l’estate prossima”. Lei ancora ribattè: “No Turi, voglio un figlio e voglio concepirlo qui adesso e subito, non ne posso più di aspettare mesi interi per soddisfare i miei piaceri sessuali; non voglio continuare a godere grazie ad un oggetto freddo disumanizzato ed innocuo, voglio l’ebbrezza del piacere di rimanere incinta, il piacere di dare ancora la vita ad un figlio, voglio che il cornuto e froscio di Mirko, sappia che non può più trascurarmi, altrimenti le corna le cresceranno a dismisura; alla mia età ancora non mi sento tagliata fuori dal mondo e dall’amore di un uomo e di un maschio; voglio essere femmina e madre per la terza volta; voglio godermi la vita, la gravidanza, la maternità e la famiglia, accudendo i miei tre figli, educandoli e guidandoli sulla retta via; retta via che io sto da oggi in avanti lasciare per colpa sua, per il suo attaccamento al lavoro e ai suoi luridi soldi; ...
    ... trascurando me ed in parte i suoi due figli”. Questo sfogo umano di una moglie, di una donna, di una femmina insoddisfatta, mi fece raggelare il sangue; stavo quasi per godere, per un attimo mi fermai col cazzo dentro di Lei; le dissi: “ILARIA, godiamoci questo felice e splendido momento di sesso, di pazzia e di trasgressione e magari più tardi o nei prossimo pochi giorni che ti rimangono di permanenza qui in Sicilia, ne discuteremo con la massima serietà, calma e riflessione”. Furono parole sante che Lei accettò: “Va bene Turi, il mio non è un pentimento o un rifiuto, ma un rimandare più in là quanto ti ho detto prima, adesso sbloccati e fammi toccare il cielo, fammi ritornare femmina”. Riprendemmo a fottere, il mio cazzo ritornò nuovamente duro, Lei ritornò a dimenarsi con più foga e più passione, ritornò a porgermi i capezzoli per averle mordicchiati, le piaceva tanto. Continuammo per pochi minuti ancora, quando decidemmo di comune accordo di cambiare posizione. Mi disse: “Turi voglio soddisfare una mia fantasia mai realizzata, sei disposto a ficcarmelo in culo? Voglio che anche il mio buco posteriore sia tuo oggi, che sia solo tuo, mai nessun’altro avrà accesso al mio sfintere anale; nemmeno quella testa di cazzo e cornuto di Mirko, me lo ha mai chiesto; una sola volta ne avevo voglia e mi ha mandata al diavolo, accusandomi di essere una depravata, una donna di strada, tu mi vuoi sfondare da dietro”? Le risposi: “Amore, come potrei negarti un desiderio simile, poco fa hai ...
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